COSA SI NASCONDE DIETRO LA VENDITA AD AIR FRANCE DEL 25% DI ALITALIA
Gennaio 12th, 2009 Riccardo FucileMENTRE SI LITIGA SU MALPENSA, PIAZZA AFFARI FESTEGGIA STRANAMENTE I TITOLI GEMINA… SI TRATTA DELLA HOLDING CHE CONTROLLA LO SCALO DI FIUMICINO, LE CUI AZIONI SONO AUMENTATE DELL’ 11, 6%… AIRFRANCE OTTIENE LA PRELAZIONE SULLE AZIONI DI ALITALIA CHE SPIANA LA STRADA ALL’ACQUISIZIONE DEL PACCHETTO DI MAGGIORANZA…GLI INVESTITORI CAI, MAGARI ANCHE PRIMA DEI 5 ANNI PREVISTI, FAREBBERO L’AFFARE DA MOLTI PREVISTO, VENDENDO LE LORO QUOTE AD AIR FRANCE
Lo scontro politico su Malpensa e i numerosi incontri che i manager della Cai hanno avuto negli ultimi giorni con esponenti del governo non hanno certo rallentato la corsa di Air France che non appare minimamente preoccupata di un’eventuale sortita a sorpresa di Lufthansa che possa scompaginare le carte.
Il gioco è saldamente in mano a chi lo ha gestito e che sa come distribuire le carte con sagacia e ai propri fini.
L’accordo Cai-Air France verrà formalizzato a breve e la compagnia franco-olandese rileverà una quota del 25% della nuova Alitalia per un esborso complessivo di circa 310 milioni.
La novità invece sarebbe rappresentata, mentre il palcoscenico è impegnato dai litigi circa Malpensa e gli slot da lasciare liberi, dal fatto che e dietro le quinte i francesi stanno preparandosi a mettere le mani un domani sull’intera compagnia.
Il dossier d’intesa tra Cai e Air France conterrebbe, infatti, anche un diritto di prelazione sull’eventuale cessione di quote attualmente detenute dai soci Cai.
In teoria i soci Cai non potrebbero vendere le proprie quote nei primi 5 anni. Lo statuto di Cai prevede una clausola di lock up per tutti gli azionisti. Sono in molti a ritenere però che tra le pieghe del documento istitutivo della società ci sia più di una possibilità di aggirare il divieto e quindi di cedere le quote prima del tempo.
La prelazione chiesta dai francesi non fa ora che alimentare i sospetti. Il vincolo renderebbe, infatti, difficile per altri azionisti entrare nel capitale e spianerebbe la strada ad Air France per un controllo totale del vettore italiano. Continua »