Destra di Popolo.net

CHI E’ BLANGIARDO, L’ULTRA’ LEGHISTA CHE SALVINI VUOLE PIAZZARE AL VERTICE DELL’ISTAT SENZA ESSERE ESPERTO DI STATISTICA

Dicembre 4th, 2018 Riccardo Fucile

E’ CONTRO LO IUS SOLI E LE ONG IL PROFESSORE DI DEMOGRAFIA PROSSIMO ALLA PENSIONE

Quando la Lega chiama, Gian Carlo Blangiardo risponde.
L’ultima volta è successo tre settimane fa, l’11 novembre, per un dibattito sull’immigrazione promosso dalla scuola di politica del partito di Matteo Salvini. Quella domenica mattina, il vicepremier ha improvvisato un piccolo comizio per scaldare i cuori di studenti e militanti.
Subito dopo è toccato a Blangiardo, professore di demografia all’università  Bicocca di Milano, ospite d’onore sul carro sovranista lanciato alla conquista delle poltrone di vertice dello Stato. Un carro affollato.
Tra i passeggeri ricordiamo il neo presidente della Rai, Marcello Foa, e Giuseppe Valditara, l’ex senatore di An, ora leghista tutto d’un pezzo, sbarcato al ministero dell’Istruzione come capo dipartimento per l’università  e la ricerca.
Per Blangiardo, 70 anni da compiere tra pochi giorni, è pronto il posto di presidente dell’Istat, l’ente pubblico chiamato a elaborare i dati che raccontano il nostro Paese, a disegnare, con rigore scientifico, le previsioni sul futuro prossimo dell’economia nazionale.
Non era mai successo che il prestigioso incarico pubblico andasse a un docente universitario specializzato in demografia. In passato, la poltrona di presidente era stata assegnata a studiosi di statistica applicata soprattutto ai temi economici.
Blangiardo non può neppure vantare quell’esperienza internazionale che pure, a norma di legge, è richiesta a chi dirige l’Istat.
Nel suo curriculum consultabile in rete, l’unico incarico fuori dai confini nazionali è la partecipazione al “Gruppo di esperti in questioni demografiche” della Commissione europea di Bruxelles.
Il documento segnala anche la cattedra di “Metodologia della ricerca empirica su popolazione e famiglia” alla Pontificia università  lateranense, ma in verità  sembra difficile catalogare quest’ultima docenza in un’istituzione vaticana alla voce “esperienza internazionale”.
Infine, anche l’anagrafe gioca a sfavore del candidato scelto dall’esecutivo gialloverde. Con i suoi 70 anni, il cattedratico milanese è prossimo alla pensione da professore universitario e se davvero riuscirà  ad approdare al vertice dell’istituto di statistica sarebbe di gran lunga il presidente più anziano nella storia dell’ente.
Dei suoi quattro predecessori, Alberto Zuliani, Luigi Biggeri, Enrico Giovannini e Giorgio Alleva, il solo Biggeri aveva più di 60 anni, per la precisione 62, quando si insediò.
Il demografo preferito da Salvini, che ne rilancia gli interventi sui social, è un accademico vecchio stampo, dal piglio autorevole e la parlantina sciolta, a volte fin troppo.
Come quando, a fine luglio, si lasciò sfuggire che la sua nomina era ormai cosa fatta («mi trasferirò presto a Roma», disse).
Peccato che il governo dovesse ancora avviare la procedura prevista dalle norme europee per designare il nuovo capo dell’istituto nazionale di statistica.
Questione di tempo. La selezione ha infine dato il risultato atteso. L’8 novembre, su proposta del ministro della Funzione pubblica, Giulia Bongiorno, il Consiglio dei ministri ha proposto il nome di Blangiardo per la presidenza dell’Istat.
Nelle speranze dell’esecutivo, l’iter di nomina dovrebbe concludersi entro fine anno con la firma del presidente della Repubblica, preceduta dal via libera (con voto a maggioranza dei due terzi) delle commissioni affari costituzionali di Camera e Senato. L’intera procedura è stata «un’operazione di facciata», ha denunciato nei giorni scorsi il sindacato Flc-Cgil.
In effetti, il governo non ha mai reso noto chi fossero gli altri pretendenti alla prestigiosa poltrona e neppure i criteri con cui si è arrivati a incoronare Blangiardo. L’impressione è che l’esecutivo puntasse fin dall’inizio su Blangiardo e che sia stato costretto a una frettolosa retromarcia per mettersi in regola con le norme europee.
Al momento, quindi, l’accademico milanese sponsorizzato da Salvini resta il candidato unico alla presidenza dell’Istat, incarico vacante da quando, a metà  luglio, è scaduto il mandato quadriennale di Giorgio Alleva, nominato ai tempi del governo di Matteo Renzi.
Anche allora ci furono polemiche. In una lettera aperta, un gruppo nutrito di economisti, tra cui Tito Boeri e Luigi Zingales, prese posizione contro la nomina di Alleva, definito «non all’altezza, in termini di pubblicazioni scientifiche».
Adesso invece sono gli stretti rapporti tra Blangiardo e un partito, nel caso specifico la Lega, a creare imbarazzi e perplessità  nella comunità  scientifica.
Nessuno si illude che l’Istat possa rimanere un’isola lontana dalla politica.
A questo proposito basta citare i casi di Enrico Giovannini e Pier Carlo Padoan. Il primo diventò ministro del Lavoro nel governo di Enrico Letta dopo quattro anni al vertice dell’Istat. Padoan invece, designato da Letta per sostituire Giovannini, non fece in tempo a insediarsi perchè venne chiamato al ministero dell’Economia da Renzi, nel frattempo diventato presidente del Consiglio.
Questa volta, però, la vicinanza di Blangiardo a un leader di partito come Salvini (mai smentita dai diretti interessati) è diventata di dominio pubblico ancora prima della candidatura del demografo targato Lega alla poltrona di comando di un istituto come l’Istat che, almeno sulla carta, dovrebbe operare in totale autonomia.
Viene il sospetto, a questo punto, che le parole pronunciate qualche mese fa dal viceministro dell’Economia, Laura Castelli, fossero qualcosa di diverso da un’ ingenua gaffe, una tra le tante, peraltro, dell’esponente di governo.
Il 25 giugno, reduce da un incontro con l’allora presidente Alleva, la giovane Cinque Stelle parlò dell’Istat e della «sinergia necessaria da mettere in atto con la politica per il raggiungimento degli obiettivi del contratto di Governo».
Travolta dalle critiche, Castelli si affrettò a precisare che il termine sinergia era in realtà  da interpretare come «rapporto trasparente di collaborazione».
Incidente chiuso, dunque. Se non fosse che la lunga frequentazione di Blangiardo con il mondo leghista finisce per alimentare nuovi sospetti.
Già  a ottobre del 2015 il professore dell’università  Bicocca fu uno dei protagonisti del convegno “Nutrire la famiglia per nutrire il futuro”, una sorta di grande adunata del movimento cosiddetto anti-gender organizzata dalla regione Lombardia del governatore Roberto Maroni.
Risale invece a luglio dell’anno scorso la conferenza programmatica della Lega convocata da Salvini per individuare i temi forti del programma del partito in vista delle elezioni politiche.
«Facciamo squadra», questo il titolo della convention. Blangiardo era sul palco, chiamato a illustrare il tema che gli è più caro: il calo delle nascite che mette in pericolo la stabilità  e la crescita economica del Paese.
Come invertire la rotta? «Gli immigrati non sono la soluzione», ripete da anni il candidato al vertice dell’Istat. Il suo bersaglio polemico sono innanzitutto gli studiosi che vedono nell’afflusso degli stranieri, e dei relativi contributi pensionistici, il modo migliore per garantire la sopravvivenza del nostro sistema previdenziale, a rischio crack per l’aumento esponenziale del numero degli anziani in rapporto ai giovani. Secondo Blangiardo, invece, per scampare al disastro «bisogna rimettere al centro la famiglia». In altri termini «rilanciare la natalità », con una serie di norme che aiutino le coppie con figli.
E i migranti? Il fenomeno va governato, sostiene il professore, all’occorrenza anche usando le maniere forti. E cioè espulsioni e porte chiuse.
«Qui non ci stanno, è un fatto», dichiarò al quotidiano “La Stampa” in un’intervista del luglio scorso. L’anno scorso, intervenendo alla convention leghista “Facciamo squadra”, il demografo dell’università  Bicocca segnalava l’esigenza di passare «dalla fase dell’accoglienza solidale alla valorizzazione di un’immigrazione socialmente inserita e sostenibile». Belle parole.
Nel frattempo però i barconi provenienti dall’Africa vanno tenuti ben lontani dalle nostre coste. E anche il cosiddetto business dell’accoglienza deve essere strettamente controllato, perchè i fondi pubblici destinati alle Ong non fanno altro che alimentare una vera e propria «lobby del soccorso», come si legge in un libro del 2017 firmato da Blangiardo insieme al sovranista Valditara e a Gianandrea Gaiani, esperto di difesa e sicurezza vicino alle posizioni della Lega.
L’anno prima gli stessi tre autori avevano dato alle stampe un altro volume che va per la maggiore tra i militanti leghisti. Il titolo: “Immigrazione, tutto quello che dovremmo sapere”.
Strada facendo, le uscite pubbliche del candidato governativo alla presidenza dell’Istat hanno finito per allinearsi ai toni e agli argomenti della campagna leghista contro le Ong. L’analista che con toni moderati discettava di immigrazione “sostenibile” ora se la prende con le organizzazioni umanitarie.
Chissà  che cosa ne pensano in Vaticano, dove il cattolico Blangiardo, già  consulente della Commissione episcopale italiana, ha sempre vantato ottime entrature.
Non per niente il demografo dell’università  Bicocca si batte da tempo contro la legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza. A tal punto che cinque anni fa, in un articolo del quotidiano Avvenire, ipotizzò l’impossibilità  di calcolare la speranza di vita partendo dal concepimento e non dalla nascita. In questo modo anche i feti abortiti sarebbero stati inseriti nelle statistiche sulla popolazione. Vecchi discorsi, questi. Parole del passato.
Adesso Blangiardo non teme di prendere posizioni opposte a quelle della Chiesa in materia d’immigrazione e di accoglienza.
La nuova dottrina è quella di Salvini, che peraltro non si vergogna di esibire il rosario durante i comizi. E così, nei mesi scorsi, il cattedratico milanese è andato all’attacco anche della legge sullo ius soli, quella proposta dal precedente governo di centrosinistra e mai approvata in Parlamento dopo interminabili dibattiti e false partenze. «Abbiamo tanto sentito parlare dei poveri bambini stranieri che non possono andare in gita scolastica», ha detto Blangiardo con tono canzonatorio l’11 novembre alla scuola di politica della Lega.
E invece, sostiene il professore, l’attuale normativa nel solo 2016 ha permesso a oltre 70 mila immigrati minorenni di diventare italiani insieme ai loro genitori. Lo ius soli non serve, quindi. Meglio che tutto resti com’è. Parola di Blangiardo. E anche di Salvini, naturalmente.

(da “L’Espresso”)

argomento: Costume | Commenta »

NESSUNO PUO’ METTERE BABY LOMBARDI IN UN ANGOLO

Dicembre 4th, 2018 Riccardo Fucile

GRILLO NON HA ALTRO A CUI PENSARE CHE IMPORRE AI SUOI CONSIGLIERI REGIONALI IN LAZIO DI VOTARE LA SFIDUCIA A ZINGARETTI?

Sia chiaro: nessuno mette Baby Lombardi in un angolo.
La Faraona M5S è reduce dall’ennesimo scontro perduto con i vertici del MoVimento 5 Stelle e ha deciso che è il momento di mettere le cose in chiaro: anche se lei non voleva votare la sfiducia a Zingaretti ma dopo l’intervento di Grillo e Di Maio (sollecitato da Valentina Corrado, come nella storia della legge sui vaccini) ha votato la sfiducia a Zingaretti, fa sapere in un’intervista al Messaggero che lei NON si piega «ai diktat di nessuno» (LOL) e alla fine il gruppo ha deciso di votare come diceva Beppe non perchè l’abbia detto Beppe, ma perchè hanno deciso così dopo che Beppe li ha cazziati.
L’esempio di come funziona la democrazia nel MoVimento 5 Stelle è talmente plastico che va apprezzato riga per riga:
Roberta Lombardi, capogruppo M5S in Regione Lazio, venerdì notte sono intervenuti Luigi Di Maio e soprattutto Beppe Grillo per imporre al gruppo la linea della sfiducia al governatore Nicola Zingaretti. Si è dunque piegata al diktat dei vertici M5S?
«Chi mi conosce sa che ho una storia evidente per la quale nessuno mi dice cosa devo fare o dire».
E dunque?
«Ho deciso, in piena libertà  insieme agli altri colleghi venerdì in mattinata, di andare a votare la sfiducia perchè il centrodestra voleva imputare a noi l’eventuale fallimento della mozione. Quando i numeri erano chiari già  da giovedì».
Rimane il fatto che Grillo in persona sia intervenuto. Il Garante non aveva fatto un passo di lato
«Infatti ne sono rimasta molto sorpresa: Grillo non si occupa di tematiche territoriali e mi chiedo chi lo abbia spinto a intervenire e cosa gli abbia detto».
Insomma, i consiglieri regionali hanno voluto mandare un chiaro segnale di indipendenza e dignità  a Grillo e Casaleggio, del tipo la frase “non sei tu che mi cacci, sono io che me ne vado” detta mentre l’interlocutore sta chiudendo a chiave la porta
«Sono rimasta interdetta. Nè io nè i miei colleghi ci facciamo influenzare la linea. Se l’avessimo pensata diversamente, nonostante il loro intervento, ci saremmo spiegati per dire loro le nostre ragioni. In questo caso, le linee coincidevano»
Di sicuro è un precedente, o possiamo chiamarlo commissariamento
«E’ un precedente che spero non si ripeta più, nè per il Lazio nè per gli altri territori dove amministriamo».
A essere maliziosi potrebbe essere il preludio alla sua sostituzione da capogruppo: ne è consapevole?
«Se dovesse essere l’anticamera della mia defenestrazione me ne farò una ragione, ma il codice etico parla chiaro».
E cosa dice?
«Il mio ruolo sarà  rimesso a disposizione dopo 18 mesi dalle elezioni. Non ho violato alcunchè e, per dirla tutta, faccio parte dei garanti del Codice Etico e, proprio in virtù di questo mio ruolo, ci tengo molto a dare il buon esempio».

(da “NextQuotidiano”)

argomento: Costume | Commenta »

IL 55% DEGLI ELETTORI PD PREFERISCONO L’ALLEANZA CON IL M5S

Dicembre 4th, 2018 Riccardo Fucile

SONDAGGIO PRIMARIE PD: ZINGARETTI 39%, MINNITI 32%, MARTINA 29%

Il Fatto Quotidiano racconta in un articolo a firma di Marco Franchi che gli elettori del Partito Democratico in maggioranza vogliono in caso di nuove elezioni un accordo elettorale con il MoVimento 5 Stelle e lo preferiscono a tutte le altre opzioni:
In caso di elezioni anticipate il 55 per cento degli elettori del Pd preferirebbero un accordo con il Movimento 5 stelle, il 9 per cento con Forza Italia e il 3 con la Lega.
A rilevarlo è ieri un sondaggio di Antonio Noto per il Quotidiano nazionale. Il giorno prima il Foglio aveva pubblicato, invece, i propositi via sms dei tre principali candidati alla segreteria del Pd — Nicola Zingaretti, Marco Minniti e Maurizio Martina -, tutti coincidenti nel “no al dialogo con i grillini”.
Secondo lo stesso sondaggio, inoltre, il 62 per cento dell’elettorato democratico spera in una ricomposizione della sinistra con il ritorno a casa dei bersaniani di Leu.
Un nuovo partito dell’ex premier Matteo Renzi, invece, è stimato al 9 per cento, di cui 5 punti percentuali “rubati” al Pd.
Rispetto alle cosiddette primarie Noto su Qn conferma anche la rilevazione della Izi pubblicata dal Fatto lunedì scorso: Zingaretti è in testa ma, solo col 39%, non abbastanza (serve il 51%) per conquistare la segreteria del Pd ai gazebo senza passare dall’assemblea nazionale del partito. Per Noto, però, l’ex ministro Marco Minniti è più vicino, ad appena 7 punti percentuali (per Izi sette giorni prima era a -14).
Troppo poco per far dormire sonni tranquilli al governatore del Lazio.
L’ultimo segretario Maurizio Martina, invece, vola alto, con un insperato 29 per cento (per Izi al 18). Il voto ai gazebo aperto a tutti, quindi, per la prima volta non sarebbe risolutivo per le “primarie” democratiche.
Uno stallo politico che potrebbe essere risolto come ai tempi della Prima Repubblica, cioè con un bel “biscotto”? Magari attuato dagli ex ministri dei governi Renzi e Gentiloni, Martina e Minniti, proprio ai danni del favorito Nicola Zingaretti?

(da “NextQuotidiano”)

argomento: Partito Democratico | Commenta »

Next Entries »
  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (33.358)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Luglio 2025 (656)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Dicembre 2018
    L M M G V S D
     12
    3456789
    10111213141516
    17181920212223
    24252627282930
    31  
    « Nov   Gen »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • AUTO BLU PER LA SORELLA, IL CUGINO E IL KEBAB:IL MELONIANO GALVAGNO NEI GUAI FINO AL COLLO
    • “ISRAELE E’ GOVERNATO DA FANATICI SENZA ORIZZONTE, L’EUROPA DEVE FERMARLI”: PARLA LO STORICO ISRAELIANO EX AMBASCIATORE A PARIGI
    • SE TUTTO VA BENE, SIAMO ROVINATI
    • LA TEORIA DEGLI INSIEMI
    • SE IL MONDO VA A PUTTANE E’ PERCHE’ E’ GOVERNATO DAI VECCHI
    • PROMOSSO CON 9, I GENITORI FANNO RICORSO PER IL 10 MA IL TAR DA’ RAGIONE AI PROF
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA