“IN ITALIA ALMENO 5.000 TRATTORIE CONTROLLATE DALLA MAFIA”: LA DENUNCIA DELLA COLDIRETTI
A ROMA L’ANTIMAFIA SEQUESTRA “IL BARROCCIO” AL PANTHEON
Un altro noto ristorante del centro di Roma è finito nella rete dell’Antimafia.
La Dia, in esecuzione di un decreto emesso dal gip presso il Tribunale della Capitale, ha posto sotto sequestro preventivo il 60% delle quote della società Barroccio 2015 srl, insieme al suo intero patrimonio aziendale costituito dal ristorante “Il Barroccio”, che si trova nella centralissima via dei Pastini, nella zona del Pantheon, nonchè la somma di 70 mila euro circa, depositata su un conto corrente bancario.
Entrambi i beni sono riconducibili a Salvatore Lania, l’imprenditore calabrese di Seminara residente a Roma, arrestato il 12 marzo scorso e al quale erano già stati sequestrati due altri famosi ristoranti, “Il Faciolaro” e “La Rotonda”, sempre nella stessa via della Capitale, nonchè altri beni mobili ed immobili, per un valore complessivo di 10 milioni di euro.
Il sequestro odierno, eseguito dagli investigatori della Dia di Roma, è il risultato delle attività di approfondimento e degli ulteriori accertamenti effettuati a carico dell’imprenditore a seguito dell’operazione del marzo scorso. Il valore complessivo dei beni sequestrati ammonta a circa un milione di euro.
Secondo Coldiretti, “sono almeno cinquemila i locali della ristorazione del nostro Paese nelle mani della criminalità organizzata che approfitta della crisi economica per penetrare in modo sempre più massiccio e capillare nell’economia legale”.
Acquisendo e gestendo direttamente o indirettamente gli esercizi ristorativi le organizzazioni criminali hanno la possibilità di rispondere facilmente a una delle necessità più pressanti: riciclare il denaro frutto delle attività illecite, come è emerso dal terzo Rapporto Agromafie elaborato da Coldiretti, Eurispes, e Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare. Il volume d’affari complessivo dell’agromafia è salito – rileva la Coldiretti – a 15,4 miliardi di euro, in netta controtendenza rispetto alla fase recessiva del Paese.
(da “Huffingtonpost”)
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