IL SINDACO DI FDI CACCIATO DI CASA DI NUOVO NELLA BUFERA
IL PRIMO CITTADINO DI RIETI HA DATO UN INCARICO DI UFFICIO STAMPA ALLA COLLABORATRICE PRIVO DI TESSERINO DA GIORNALISTA (CHE INVECE ERA RICHIESTO NEL BANDO)
Dopo le recenti polemiche per il post con cui la moglie lo sgridava pubblicamente per non essere tornato a casa nonostante fosse notte fonda, un’altra bufera si è abbattuta sul sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, di FdI.
Il caso questa volta riguarda la scelta di una collaboratrice per l’ufficio stampa, che come specificato nella determina per l’affidamento dell’incarico dovrebbe essere una giornalista, ma che non risulta iscritta all’albo professionale.
La dirigente comunale Sonia Salvi ha affidato l’incarico, della durata di 25 mesi, alla 30enne reatina Martina Di Lorenzo.
Nelle premesse della determina viene specificato che “gli uffici stampa sono costituiti da personale iscritto all’albo nazionale dei giornalisti e possono essere dipendenti dell’Amministrazione stessa oppure personale esterno, dotato dei necessari requisiti, funzionali all’incarico da svolgere oltre che in primis l’iscrizione negli elenchi di professionisti o dei pubblicisti dell’albo nazionale dei giornalisti”.
Due dipendenti comunali che hanno risposto all’interpello sono risultati privi “dei necessari requisiti ed esperienza per lo svolgimento dell’incarico”.
La scelta è caduta così su un esterno e come collaboratrice è stata scelta Martina Di Lorenzo, evidenziando che ha un curriculum “che si attaglia perfettamente a quanto necessita per lo svolgimento dell’incarico”. Ma la collaboratrice non sarebbe appunto iscritta all’albo dei giornalisti.
“Il nome della dottoressa Di Lorenzo – dichiara il consigliere comunale Daniele Bizzoca – non compare nelle liste pubbliche dell’Albo dei giornalisti. Sorge il dubbio, dunque, che non sia iscritta. Mi rifiuto di credere che il Comune abbia prodotto una violazione così abnorme rispetto alla Legge, dunque chiediamo formalmente al sindaco di chiarire una volta per tutte, documenti alla mano, se la neo-assunta sia in possesso dei requisiti necessari”.
L’esponente del centrosinistra, specificando anche che Martina Di Lorenzo “ha accompagnato Sinibaldi nella campagna elettorale della scorsa primavera come parte dello staff del suo comitato”, sostiene infine che “solo un atto di trasparenza può evitare la solita ridda di dicerie e illazioni che, in casi come questi, contraddistingue una piccola città di provincia”.
Il primo cittadino ha replicato parlando di “parole scomposte e cattiverie gratuite”. “Andiamo avanti lavorando per il bene della città di Rieti e prestissimo anche della Regione Lazio”, ha aggiunto.
Sulle contestazioni rispetto al possesso dei titoli da parte della collaboratrice scelta però non ha fatto alcun cenno e le polemiche continuano.
(da agenzie)
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