GRILLO CONDUCE “PAPERISSIMA”: CORSO SUGLI ERRORI IN TV PER I PARLAMENTARI CINQUESTELLE
I MAESTRINI DALLA PENNA AZZURRA (PRESTATA DA SILVIO) CASALEGGIO E GRILLO MOSTRANO A “POCHI ELETTI” SPEZZONI DI INTERVISTE INDICANDO GLI ERRORI
Arrivano alla spicciolata, a piedi, dalla metro fino agli uffici della Casaleggio associati, nel cuore di Milano, a pochi metri dal Teatro alla Scala.
Il plotoncino di parlamentari Cinque Stelle – con il capogruppo Vito Crimi in avanscoperta, davanti agli altri di una manciata di minuti – si presenta con trolley e giacche.
Un mix di deputati e senatori, tutti indicati come fedelissimi: Roberto Fico, Laura Castelli, Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio, Paola Taverna, Giovanni Endrizzi, Laura Bottici, Paola Carinelli.
Ad attenderli, oltre alla stampa, negli uffici due «tutor» d’eccezione: Gianroberto Casaleggio e Beppe Grillo.
L’incontro – durato circa due ore e trenta minuti – è stato fissato per mettere a punto nuove strategie.
COMUNICAZIONE
«È stata una proficua chiacchierata», spiega Di Battista. «Siamo in Parlamento da soli tre mesi, è evidente che dobbiamo migliorare dal punto di vista della comunicazione». «Abbiamo contro il sistema mediatico», continua il deputato, «e vogliamo fare in modo che si parli meno di stupidaggini e di più delle nostre scelte parlamentari».
Il corso era stato oggetto giovedì in assemblea plenaria di alcune critiche per le modalità scelte (secondo alcuni parlamentari il progetto non era stato preventivamente comunicato e non era stato stabilito un criterio per la scelta dei primi partecipanti). «Abbiamo sentito Grillo e ci ha tenuto a sottolineare che si tratta di un parere tecnico», ammette un eletto.
«Probabilmente hanno deciso di partire da persone che, per via di diverse esperienze, sono un filo più avanti a livello comunicativo», analizza Di Battista.
LEZIONE
Venerdì però per i Cinque Stelle è stata una lezione alla Paperissima.
Casaleggio e Grillo – come anticipato nei giorni scorsi – hanno messo al centro dell’attenzione il sistema radiotelevisivo, facendo rivedere a deputati e senatori anche spezzoni di interviste, rimarcando gli errori commessi e dispensando suggerimenti su come evitarli.
Qualcuno ha ipotizzato che il gruppo presente venerdì fosse il gruppo scelto per comparire sul piccolo schermo, ma l’idea è stata respinta da Crimi.
«No», ha detto il capogruppo uscente rispondendo a una precisa domanda. E aggiunge sulla probabile svolta televisiva: «Il talk show è un pollaio solitamente», mentre ci sono aperture per incontri «dove c’è il contradditorio, magari due persone dove c’è un confronto e non ci sono 15 persone» che parlano.
CAMBIAMENTO
Per i Cinque Stelle, però, non si profila solo un cambiamento «televisivo»: è allo studio anche l’idea di una piccola rivoluzione «social».
Oltre al portale per far interagire direttamente parlamentari e militanti, potrebbe nascere un secondo sito ad hoc, dove far confluire i commenti, ma anche le proposte, gli interventi in Aula di deputati e senatori, riducendo così l’effetto-boomerang dei social media.
SOCIAL
Un progetto in controtendenza rispetto alle inclinazioni del leader: proprio venerdì è emerso a State of the Net, la conferenza sullo stato della Rete in Italia il fatto che Grillo è il primo «brand» con cui gli utenti italiani di Facebook hanno interagito nei primi quattro mesi del 2013.
La pagina Facebook del leader ha infatti registrato 14,3 milioni di interazioni (engagement) con gli utenti, doppiando i principali competitor.
Finito il corso, escono prima gli allievi, poi, a pochi minuti di distanza, i due maestri.
Emanuele Buzzi
(da “il Corriere della Sera“)
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