A LIVORNO C’E’ SALVINI? LA QUESTURA ORDINA: “CANCELLATE TUTTE LE SCRITTE OSTILI AL MINISTRO”
LA LETTERA AL COMUNE: “SI PREDISPONGA UNA SQUADRA DI PRONTO INTERVENTO PER LA CANCELLAZIONE IMMEDIATA DI EVENTUALI SCRITTE” … POI SALVINI HA DATO BUCA E IL REPARTO CELERE DI CANCELLATORI HA LAVORATO PER NULLA
Domenica 19 maggio il ministro dell’Interno Matteo Salvini avrebbe dovuto andare a Livorno per un comizio in piazza XX Settembre.
L’evento però è stato annullato e il Capitano è andato direttamente a Firenze a prendersi i fischi dei manifestanti.
A Livorno il vicepremier sarebbe dovuto andare nel pomeriggio, prima di fare tappa nel capoluogo della Toscana. Dopo una riunione in Questura la Polizia Municipale aveva deliberato la chiusura di alcune strade e la modifica della circolazione stradale.
Ma i grandi preparativi non finiscono qui.
Perchè se da un lato i livornesi si preparavano ad accogliere degnamente il vicepremier dall’altra anche il Comune e la Questura si davano da fare affinchè fosse tutto pronto. Quando ancora il candidato sindaco del centrodestra Andrea Romiti non aveva ancora annunciato il forfait di Salvini, la Questura di Livorno aveva fatto pervenire al Responsabile dell’ufficio Beni Culturali e alla centrale operativa della Polizia Municipale una richiesta di “cancellazione scritte”.
La comunicazione, datata 16 maggio, è stata pubblicata su Twitter dal giornalista di Radio 24 Simone Spetia.
L’ufficio del Questore chiede «in occasione della visita in questa provincia del Ministro degli Interni Matteo Salvini» che avrebbe dovuto avere luogo domenica 19 maggio di voler mettere a disposizione nella fascia oraria dalle ore 06 alle ore 20 «una squadra di pronto intervento per la cancellazione immediata di eventuali scritte offensive in ambito cittadino».
Non è chiaro se tra le scritte “offensive” figurano anche gli striscioni e i lenzuoli appesi alle finestre e ai balconi oppure si prende in considerazione solo l’eventualità di rimuovere le scritte sui muri.
Stupisce un po’ la solerzia con cui la Questura si muove per rendere il più accogliente possibile la visita di Salvini e piacevole il suo soggiorno in città .
Ma l’episodio racconta anche qualcos’altro: ovvero che anche in assenza di una conferma ufficiale da parte del Ministro ci si prepara a “ripulire” la città da scritte sgradite e offensive.
Chissà se le scritte sono state cancellate anche in assenza di Salvini.
Oppure in mancanza del ministro non sono considerate offensive?
(da “NextQuotidiano”)
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