AI LEGHISTI I POVERI DANNO FASTIDIO: FATTO RIMUOVERE IL “MURO DELLA GENTILEZZA” DOVE I CITTADINI LASCIAVANO INDUMENTI USATI PER I BISOGNOSI
L’ENNESIMA VERGOGNA A GENOVA SU INIZIATIVA DI UNA CONSIGLIERA LEGHISTA …. HANNO INFANGATO L’ITALIA ISTIGANDO ALL’ODIO E PARLANO DI DECORO
C’era una volta a Sestri il muro della gentilezza, dove i meno fortunati potevano prendere gratuitamente sciarpe e giacconi pesanti per ripararsi dal freddo, sulla scia dei “wall of kindness” sorti un po’ ovunque in Italia e all’estero, come quello a Mashhad in Iran o a Uppsala in Svezia, i più fotografati sul web.
Quello di Genova era nato da un’iniziativa silenziosa e anonima nella settimana di San Valentino, a febbraio: “Hai freddo? Prendi”, recitava il cartello vicino agli indumenti appesi su grucce alla cancellata della stazione.
C’era, perchè da ieri non esiste più, “smantellato” su suggerimento della capogruppo della Lega al municipio VI Medio Ponente, la consigliera Teresa Lapolla: «Dopo mia sollecitazione finalmente RIMOSSO (tutto maiuscolo, ndr). Nessuno può modificare a suo piacimento le regole di buona creanza e civico rispetto”
Ma nel quartiere sono sorti i primi malumori: «Qualche vestito pulito e ordinato non reca alcun disturbo, anzi, voleva essere un gesto etico e per un vivere solidale». A parlare è F., infermiera di Sestri, che aveva lanciato l’iniziativa in maniera anonima per evitare strumentalizzazioni: «Sono davvero molto dispiaciuta. Vero, esistono luoghi destinati alla raccolta di abiti usati ma non tutti, vuoi per vergogna o altro, vanno in coda fuori dalla Caritas a chiedere gli indumenti — spiega — I “wall of kindness” sono ormai una consuetudine in molte capitali europee e in molte città italiane, sono davvero delusa e amareggiata: in questi mesi ho visto anziani in difficoltà approfittare degli abiti a disposizione, ho visto la solidarietà dei sestresi che mettevano in circolo i loro abiti ancora buoni per donarli a chi è in difficoltà ».
(da agenzie)
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