ALLA FACCIA DELLA TRASPARENZA: LA RAGGI NON PUBBLICA I PARERI ANAC SU MARRA E ROMEO
SCRIVE UN POST SUL PROGRAMMA E GLISSA SULLE OLIMPIADI
I pareri dell’Anticorruzione sulle nomine di Raffaele Marra, prima vice capo di gabinetto del Campidoglio e ora capo delle risorse umane, e di Salvatore Romeo, capo della segreteria, non saranno resi noti.
Con buona pace di Roberta Lombardi, che ha scatenato l’ultima bufera sul Campidoglio con un suo post in cui chiedeva al sindaco di Roma “trasparenza” sulla scelta dei suoi fedelissimi.
Raggi non ne vuole sapere, ma lancia dei segnali che hanno come obiettivo quello di far capire che la macchina del Campidoglio è partita.
Quindi, in un lungo post, elenca “alcuni dei cambiamenti diventati realtà ” e in un paragrafo si sofferma anche sui “grandi eventi sportivi” in programma senza citare le Olimpiadi.
Messaggio che arriva dopo che Beppe Grillo ha garantito, in particolare ai componenti del Direttorio in rivolta, che dalla sindaca la prossima settimana sarà annunciato un secco “no” ai giochi olimpici come richiesto dal leader una settimana fa e come sbandierato in campagna elettorale.
Per questo il leader 5Stelle sentendo alcuni di loro avrebbe detto: “Lasciamo lavorare Virginia, a breve arriverà il ‘no’ alle Olimpiadi e farà una bella conferenza stampa. Deve portare avanti il programma M5S, per Roma abbiamo scritto un programma meraviglioso. A gennaio poi facciamo il tagliando, vigiliamo step by step. Ma ora serriamo le file e mettiamola alla prova”.
Nonostante questo c’è chi nel Movimento ribolle ancora e tutto questo avviene a una settimana dall’inizio della kermesse palermitana Italia a Stelle, organizzata proprio da Lombardi.
Dal Campidoglio garantiscono che il sindaco di Roma ci sarà e parlerà dal palco anche perchè Grillo ha chiesto a tutti di mantenere la calma ed evitare fughe in avanti.
Insomma, ha ribadito che sul Campidoglio ci pensa lui a vigilare, come ha assicurato anche dal palco di Nettuno, e ha parlato di veri e propri “tagliandi” sulla realizzazione del programma, il primo in agenda a gennaio.
Dunque ha invitato i suoi a stare “tranquilli”, evitando dissapori e liti sui social network in nome dell’importanza che il Campidoglio riveste per i 5Stelle, in chiave corsa verso Palazzo Chigi.
Alla luce di tutto ciò Raggi ha scritto il lungo post su Facebook, condiviso poco dopo dallo stesso Grillo: “Con coraggio cambieremo Roma e il Paese”.
Un modo per riportare indietro le lancette dell’orologio, provando a far dimenticare le liti all’interno del Direttorio in seguito alla mail, che Di Maio non ha condiviso con gli altri, sull’iscrizione dell’assessore Paola Muraro nel registro degli indagati.
Nel Movimento, che si prepara alla grande kermesse palermitana ‘Italia a 5Stelle’, si prova a resettare.
Il leader in pectore non condivide sul suo profilo, almeno per ora, il post del sindaco di Roma, bensì attacca il governo Renzi non sporcandosi le mani con le vicende capitoline. Anche questo rientro nella nuova strategia grillina volta ad evitare contraccolpi sul piano nazionale.
Intanto però scoppia un’altra grana che riguarda il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti sospeso dal Movimento Stelle per non aver comunicato un’indagine a suo carico per le nomine dei vertici del Teatro Regio.
Ora dal Gip è arrivata l’archiviazione, ma il Direttorio grillino al reintegro non ci pensa affatto poichè la pecca del primo cittadino sarebbe stata quella di non aver comunicato ai vertici dell’indagine in corso a suo carico.
Lui attacca: “La sospensione è stata un boomerang, ora voglio il reintegro nel Movimento ma non con la mail dell’anonimo staff di Grillo. Il direttorio deve venire a Parma, una mail non è sufficiente. Il direttorio venga qui e dimostri di voler realmente invertire la rotta, non accetto un reintegro via posta elettronica”.
Il reintegro però non è nelle cose e a Palermo il prossimo fine settimana ci potrebbe essere la resa dei conti.
E non solo su Parma.
(da “La Repubblica“)
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