ALLARME POVERTA’: AI CENTRI DI ASSISTENZA BUSSANO SEMPRE PIU’ POVERI
CRESCE IL NUMERO DEGLI ASSISTITI: A GENOVA + 42,3% … ANCHE IL NUMERO DEI PACCHI DISTRIBUITI SALE DEL 67,1% RISPETTO ALL’ANNO SCORSO
La sfida della povertà diventa un dramma che coinvolge sempre più famiglie e non guarda in faccia l’età , il colore della pelle e il sesso.
La voragine del bisogno sembra senza fondo e i segnali della crisi sono sotto gli occhi di tutti.
A Genova se la rete delle parrocchie e delle associazioni laiche è da sempre un punto di riferimento per migliaia di persone, è in particolare la Comunità di Sant’Egidio a garantire un punto di osservazione privilegiato sul fenomeno della povertà in città .
E parte da questa comunità un segnale che coinvolge i cittadini: una raccolta straordinaria di generi alimentari con l’obiettivo ulteriore di raccogliere fondi, coinvolgere imprese e attività commerciali. I pacchi di Sant’Egidio sono per molte persone un salvagente nel mare della disperazione, di fronte alla difficoltà di mettere insieme il pranzo e la cena.
Si assiste a un’esplosione di richieste da parte delle famiglie italiane.
Il centro di Sant’Egidio nel centro storico di Genova ha visto crescere il numero dei pacchi distribuiti nei primi tre mesi di quest’anno del 67%, mentre il numero delle persone servite è aumentato del 17%.
Si assiste alla presenza di sempre più persone che tornano più volte, clienti ormai fissi alla distribuzione che avviene una volta ogni 15 giorni.
Uomini e donne che dopo aver pagato le bollette non hanno più soldi per fare la spesa, tanti anziani ( 7 su 10 hanno più di 60 anni).
Ma ormai arrivano anche giovani coppie con bambini e 50enni che hanno perso il lavoro e che sono fuori dal mercato.
Spesso hanno parenti a cui potrebbero chiedere aiuto, ma hanno vergogna, preferiscono rivolgersi a un centro dove nessuno li giudica, piuttosto che far conoscere in giro la loro situazione.
La comunità di Sant’Egidio da qualche tempo distribuisce anche panini imbottiti, destinati a chi vive per strada.
Il refettorio dei frati di Sestri da martedì ospiterà una mensa per 40 persone a pranzo.
Di fronte a questo quadro drammatico ci chiediamo quanto sia giusto spendere soldi per le ronde della sicurezza, mentre occorrerebbero quelle della solidarietà .
E quanto lo Stato e i Comuni dovrebbero pensare a una politica sociale che venisse incontro ai più sfortunati, invece di continuare coi privilegi per pochi.
Eppure sono tante in Italia le famiglie bisognose e occorrerebbe un intervento straordinario per aiutare queste associazioni di volontariato che le assistono.
Altro che pensare alle banche, ai divieti, al lodo Alfano, a conquistare un seggio a Strasburgo.
La politica tutta dovrebbe riconquistare il cuore degli italiani, di tante genti modeste che non chiede nulla per dignità , ma che avrebbe bisogno di sentire uno Stato presente accanto a loro.
Una politica al servizio del popolo, non un popolo che foraggia i politici.
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