ALLE PRIMARIE DELLA LEGA HA PARTECIPATO SOLO IL 52,7% DEI MILITANTI AVENTI DIRITTO, ALTRO CHE APOTEOSI PER SALVINI, LA META’ DEGLI ISCRITTI NON LO VUOLE
SIAMO STATI GLI UNICI A DIRE CHE IL DATO DI 15.000 VOTANTI SU 15.000 AVENTI DIRITTO ERA UN DATO TAROCCATO, POCHE ORE FA A PARMA LA CONFERMA DA CALDEROLI: “DOBBIAMO AMMETTERE CHE IL DATO DEL 52,7% E’ UNA GROSSA DELUSIONE: ABBIAMO DEI MILITANTI DI CARTONE, VOTANO SOLO SEMPRE GLI STESSI”
Lo avevamo scritto la sera stessa delle sedicenti primarie della Lega, quando i dati ufficiali di fonte padana parlavano di 15.000 votanti su 15.000 iscritti “militanti”.
Ecco cosa avevamo detto:
Ma sono i risultati ufficiali che destano molte perplessità e dettagliamo il perchè.
Non sono illazioni, sono numeri certi , forniti dalla Lega stessa, peccato che siano contraddittori. Premesso che negli ultimi due anni c’è stata una emorragia di ben 3.000 militanti (ovvero iscritti con più di un anno di anzianità ) ufficialmente oggi, per quelle chiamate impropriamente primarie, votavano solo solo i “Soci ordinari militanti” (Som) con almeno un anno di anzianità al 31 dicembre scorso che contribuiscono concretamente alle attività politiche del movimento, a differenza dei “Soci ordinari sostenitori” (Sos).
Quanti sono? Secondo i dati ufficiali comunicati prima da Salvini erano 15.000
E indovinate quali sono stati i risultati: votanti 15.000 tondi tondi , Salvini voti 12405 (82,7%), Fava voti 2 595 (17,3%). Bianche o nulle ? Nessuna.
E già qua ci sarebbe da ridere.
Ma poi ci sono dati parziali che sono anche peggio: in tutta la Liguria sapete quanti sono stati i votanti? La miseria di 266 votanti (250 per Salvini).
E a Milano città ? Qua “sui circa 300 aventi diritto ha votato il 75%, e Salvini si è fermato poco sotto il 70% dei consensi, lasciando un buon 30% allo sfidante”.
Ma se a Milano ha votato il 75% degli aventi diritto, come possono a livello nazionale aver votato 15.000 su 15.000 aventi diritto?
Inutile dire che nessun media durante la settimana ha pensato di approfondire la vicenda, tutti intenti a ricordare la “maggioranza bulgara” dell’ 82,7% che avrebbe incoronato Salvini segretario, quando sarebbe bastato fare una semplice ricerca.
Oggi esce fuori la verità da una fonte insospettabile, il leghista Calderoli che intervenendo al congresso federale di Parma, poche ore fa ha detto:
“Sono dispiaciuto per la scarsa partecipazione alle primarie. Il 52,7 per cento, per quanto mi riguarda, è una bella delusione: quelli che sono presenti sono sempre gli stessi e gli assenti sempre gli stessi”.
E ancora: “Abbiamo militanti di cartone, vogliamo rendercene conto? Preferisco avere cinquemila militanti in meno, ma sapere su chi si può contare”.
Quindi su 15.000 aventi diritto al voto hanno votato appena 7.905 iscritti.
Dando per veritiero il dato che l’82,7% ha votato per Salvini, il segretario avrebbe raccolto quindi 6.537 voti su 15.000 militanti, pari al 43,5% dei militanti.
Segno evidente che la zecca padana non ha neanche la maggioranza tra i suoi iscritti, molti dei quali di fatto hanno abbandonato la Lega, in disaccordo con la sua linea sovranista.
Ultimo dettaglio: come ha fatto Salvini a prendere 12.405 voti (secondo la nota fatta uscire dopo poche ore dal voto di domenica scorsa) se in realtà i voti che preso sono stati 6.537, come detto da Calderoli?
Chi ha dichiarato il falso in atto pubblico?
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