“SALVINI STA SVENDENDO IL NORD”: BOSSI PARLA A PARMA, VIENE CONTESTATO DAI SALVINIANI E SE NE VA
EMERGE LA VERITA’: HA VOTATO SOLO IL 52,7% DEGLI ISCRITTI E SALVINI QUINDI HA OTTENUTO SOLO IL 43,5% DEI MILITANTI
Umberto Bossi si aggira nell’hangar di Parma Fiere con l’aria cupa. Non coltiva propositi di scissione, «per ora», ma della linea politica del suo successore pensa il peggio possibile: «Sta svendendo il Nord per racimolare un pugno di voti nel meridione».
Intorno al fondatore si consuma il dramma di giornata: quando ripete queste parole dal palco i sostenitori di Salvini lo contestano apertamente. E lui se ne va.
Sul passaggio relativo alla scarsa affluenza alle primarie, alcuni militanti hanno gridato ‘fuori, fuori”. “Si, si. Ora taglio corto e me ne vado”, ha detto Bossi che comunque ha ricevuto anche applausi durante il suo discorso, soprattutto nel momento in cui ha inneggiato alla Padania libera.
“Io – ha continuato Bossi – ho fondato la Lega Nord contro il centralismo dello Stato italiano. Io sono rimasto lì e li resterò. Vado dove c’è da fare una bella battaglia. Se la lega è diversa, una Lega Sud, mi interessa”. Tuttavia, confida il senatur, “spero ancora. Spero di unire lo spirito lombardo e veneto che non si piegherà facilmente”.
“Ci preoccupiamo troppo del sud, di Roma” ha proseguito Bossi, che ha evidenziato però che “al sud non frega niente di immigrazione, perchè la gente sbarca al sud ma arriva al nord”. “Allora, se uno si propone di prendere voti al sud, la domanda è: ‘cosa mi dai in cambio?’ Il programma” è la risposta secondo Bossi. E di cosa ha bisogno il sud? “ha bisogno di sviluppo e industria”. Ma “il nord non può più dare nessuno aiuto. Lo scorso anno sono fallite centomila aziende. Il nord non ha neppure i soldi per badare a se stesso. Come può aiutare il sud?” ha domandato il fondatore del Carroccio.
“Tre regioni pagano le pensioni metà degli italiani. Sono ‘Santa Lombardia’, ‘Emilia’ e ‘Romagna, e aggiungerei anche il Veneto. Non si può dire ‘aiuto il sud’, ‘datemi il voto che vi aiuto’ e poi dire agli abitanti del nord che c’è la Fornero. Dobbiamo chiarirci”, ha concluso Bossi.
Calderoli si dice “dispiaciuto” per la partecipazione alle primarie. “Il 52,7 per cento, per quanto mi riguarda, è una bella delusione”. Per altro, “quelli che sono presenti sono sempre gli stessi e gli assenti sempre gli stessi” fa notare Calderoli. “Abbiamo alcuni militanti di cartone, vogliamo rendercene conto? Preferisco avere cinquemila militanti in meno, ma sapere su chi si può contare”.
(da agenzie)
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