ALT AL WI-FI, I PROFUGHI SI COLLEGANO: I SINDACI DI UDINE E PORDENONE CENSURANO L’ETERE
E A PORDENONE I VIGILI SEQUESTRANO PURE LE COPERTE AI BARBONI PER “RAGIONI DI SICUREZZA”
Niente wi fi gratuita a Pordenone per motivi di ordine pubblico e wif fi a «basso volume» a Udine.
Le due principali città friulane adottano due provvedimenti che dovrebbero impedire a gruppi di migranti di comunicare con i paesi d’origine.
Il primo ad annunciare la singolare iniziativa è stato Alessandro Ciriani, da due settimane sindaco di centrodestra della cittadina friulana che vuole fare del contrasto ai clandestini e del «decoro» urbano uno dei punti cardine della sua azione amministrativa.
Il provvedimento è stato imitato dal primo cittadino di Udine Furio Honsell, che è invece di centrosinistra, con la medesima motivazione; a Udine il segnale non verrà annullato completamente ma calerà di intensità per fare in modo che solo pochi utenti per volta possano rimanere collegati.
Segnale spostato in periferia
A Pordenone la decisione è stata annunciata dal sindaco Ciriani: l’intenzione è quella di oscurare la wi fi in centro e piazzare invece un’antenna in località più periferiche in modo da ridurre l’affollamento degli utenti sulle strade, nelle piazze, nelle zone verdi
La decisione “scaturisce anche da una serie di segnalazioni giunte da abitanti del centro di Pordenone, allarmati dalla presenza di gruppi di immigrati muniti di smartphone”.
Non si sa se ridere o piangere.
Via anche i bivacchi dei clochard
Pattuglie dei vigili urbani hanno ad esempio perlustrato i luoghi dove di solito dormono senzatetto e migranti facendo portare via sacchi a pelo e coperte
Anche in questo caso la mossa del sindaco «sceriffo» ha provocato la reazione di molte associazioni e volontari che assistono i clochard, che hanno già formalmente protestato con il prefetto di Pordenone .
Nel corso del «repulisti», infatti, sarebbero stati portati via anche effetti personali appartenenti ai migranti.
Qualcuno potrebbe avvisare il sindaco che è compito sui assicurare un rifugio ai senzatetto?
Modulare il segnale
A Udine il segnale non verrà spento ma «rimodulato», secondo quanto annunciato dall’amministrazione. Da qui la decisione di abbassare l’intensità del segnale per non creare una sorta di «tappo» perchè troppi profughi attorno agli hotspot del centro “danneggiano i residenti” .
Qualcuno spieghi al sindaco che basterebbe potenziare la rete di ripetitori: basterebbe il posizionamento di una antenna all’interno di una ex caserma.
(da “il Corriere dela Sera“)
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