ALTRA MARCHETTA DELLA LEGA AI BALNEARI: RINVIO DI 15 ANNI DELLA BOLKESTEIN, TANTO LA MULTA LA PAGANO GLI ITALIANI
CONTINUA IL VERGOGNOSO MONOPOLIO DI CHI PAGA UNA MISERIA IL SUOLO AL DEMANIO E NON VUOLE CONCORRENZA… IL 50% NON VERSA NEPPURE LA TASSA… EVVIVA IL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO E DELLA LEGALITA’ CON I SOVRANISTI CHE REGGONO IL MOCCOLO AGLI SPECULATORI
La Lega spunta anche un altro provvedimento – annunciato dai capigruppo capigruppo al Senato ed alla Camera, Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari – che prevede quindici anni di esclusione dei balneari dalla direttiva Bolkestein, che sostanzialmente prevede la messa a bando delle concessioni pubbliche.
Un accordo salutato con entusiasmo dal ministro dell’agricoltura, Gian Marco Centinaio, che ne aveva fatta una sua bandiera.
Anche dalla Cna balneatori hanno accolto la notizia con “forte soddisfazione”, una “risposta positiva a 30mila imprese che per troppo tempo si sono trovate in situazione di incertezza e malessere”.
Ma la vicenda ha fatto saltare le opposizioni.
“Non siamo ancora fuori dal rischio procedura di infrazione sulla manovra, che già il governo ce ne regala una sicura sulle concessioni balneari”, ha attaccato Andrea Mazziotti di +Europa: “Stiamo parlando della più vecchia delle scelte anticoncorrenziali, clientelari e illegittime che scaricherà nuove multe su milioni di contribuenti per fare un favore a pochi”.
Toni duri anche da Angelo Bonelli dell’esecutivo dei Verdi, secondo il quale così facendo “si prorogano le concessioni demaniali senza adeguane i canoni che vengono pagati allo Stato, che sono ridicoli: attualmente si pagano solo 1,27 euro metro quadro/anno per la parte non ricoperta da strutture. Ricordo, ad esempio, che il Twiga della Santanche’ paga 16 mila euro all’anno a fronte di una sola pagoda che viene affittata a ben 1000 euro al giorno”.
Bonelli chiosa: “In tutto lo Stato incassa dalle concessione demaniali solo 103 milioni di euro a fronte di un’evasione, secondo l’agenzia del demanio del 50%. Questa proroga inoltre avviene mentre le spiagge italiane sono state cementificate e in molti casi sono stati commessi abusi edilizi come ad Ostia. È proprio su Ostia assisteremmo ad un vero e proprio colpo di spugna”.
(da agenzie)
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