ALTRO CHE CONTROLLI DEL GOVERNO, SUL MASSIMO SCOPERTO LE BANCHE SONO PIU’ CARE DI PRIMA
LA DENUNCIA E’ DELL’ANTITRUST A GOVERNO, PARLAMENTO E BANKITALIA: PER LA CLIENTELA, NUOVE COMMISSIONI PEGGIORI DEL MASSIMO SCOPERTO….PER GLI SCOPERTI TRANSITORI DI CONTO CORRENTE COSTI ANCHE DI 15 VOLTE SUPERIORI AL PASSATO
Le nuove commissioni bancarie che hanno preso il posto della “commissione massimo scoperto” si stanno rivelando più costose per i clienti delle prime.
Lo denuncia l’Antitrust che ha informato il governo, il parlamento e la Banca d’Italia.
Quello che si temeva è accaduto, si toglie una voce e se ne crea una ancora più onerosa, il governo fa una figura da fesso, le banche guadagnano sempre di più. L’Antitrust ha semplicemente operato un monitoraggio sulle condizioni applicate alla clientela dai principali gruppi bancari e ha avuto la conferma che per gli scoperti transitori di conto corrente si è verificato un aumento dei costi per i correntisti.
Chi va anche momentaneamente in rosso sul proprio conto corrente bancario oggi paga un costo superiore fino a 15 volte rispetto alla vecchia commissione di massimo scoperto.
Si spiega nella relazione che “in particolare per lo scoperto è emerso che, considerando importi e durate del “rosso”, rappresentativi di un comportamento medio dei correntisti privi di fido, le nuove condizioni economiche si presentano in cinque casi peggiorative, in una misura che varia da circa il doppio sino a quindici volte. In un sesto caso le condizioni sono equivalenti al precedente regime, mentre solo in un caso sono più vantaggiose”.
Situazione ancora peggiore per i correntisti che possono contare sul fido: prima vi era un tetto dello 0,50% per trimestre sull’importo dell’affidamento al corrispettivo pagato dal cliente.
In pratica si applicavano aliquote variabili dallo 0,90% all’1,50% trimestrale, o annue tra il 3,60% e il 6%.
Si trattava di aliquote sempre più pesanti rispetto alla commissione massimo scoperto quando gli utilizzi avvenivano entro il fido e poù vantaggiose solo se si sconfinava rispetto alla somma affidata.
Il cliente virtuoso alla fine era penalizzato.
Ora le nuove commissioni sono diventate più vantaggiose solo a partire da un ammontare di utilizzo del fido stesso superiore circa alla metà .
La morale secondo l’Antitrust è che all’abolizione del massimo scoperto non sono arrivati i tanto attesi risparmi per il consumatore, anzi.
Le nuove condizioni economiche si presentano sempre peggiorative rispetto alle precedenti.
Il Codacons ora chiede una sanzione per le banche di un miliardo di euro, ma il problema è essenzialmente politico: non si può continuare a fare favori alle banche e chiudere entrambi gli occhi di fronte agli escamotage degli istituti di credito per far rientrare dalla finestra quello che esce dalla porta.
Il governo fa solo spot, fa annunci a cui non seguono controlli che facciano rispettare le leggi.
Sarkozy in Francia le banche le ha messe in riga annunciando semplicemete che chi fa il furbo viene nazionalizzato senza pietà .
E almeno qualcuno ha avuto un tremito, qua al massimo, ai provvedimenti del governo, si fanno una risata.
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