“ALTRO CHE LEGGE E ORDINE, PIANTEDOSI E’ IL MINISTRO DEL NULLA”: CALENDA E LE OPPOSIZIONI VANNO ALL’ATTACCO DEL VIMINALE
“RIFERISCA SUBITO IN PARLAMENTO”…. TAJANI: “NON SONO TIFOSI MA DELINQUENTI TEDESCHI, SOSTENUTI DA ITALIANI CHE GLI HANNO COMPRATO I TAGLIANDI”: PERCHE’ NON CHIEDE A PIANTEDOSI COME E’ STATO POSSIBILE CHE GLI ULTRAS DELL’ATALANTA SIANO ARRIVATI A NAPOLI
«Altro che legge e ordine». Dopo gli scontri fra ultrà del Napoli e dell’Eintracht Francoforte nel centro di Napoli, ad accendere la miccia della bagarre politica è il leader di Azione Carlo Calenda che parla così del responsabile del Viminale Matteo Piantedosi: «Quando ti serve un ministro degli Interni equilibrato trovi un “questurino”, quando ti serve un ministro “questurino” trovi il nulla».
Parole dure, che aprono la strada all’attacco delle opposizioni per l’operato di Piantedosi e del prefetto di Napoli Claudio Palomba sulla guerriglia fra piazza Bellini e piazza del Gesù, con l’assalto di circa 600 ultrà dell’Eintracht senza biglietto per lo stadio Maradona dopo il divieto della Prefettura, responsabili con i rivali napoletani di devastazioni, incendi e scontri con la polizia. Già martedì era stato impedito a un centinaio di teppisti incappucciati di attaccare l’hotel dei tedeschi.
Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani corre in aiuto del collega di governo: «Il divieto di vendita dei biglietti non era un atto discriminatorio. Spero che questi criminali vengano consegnati alla giustizia: non sono tifosi ma delinquenti tedeschi, sostenuti da italiani che gli hanno comprato i tagliandi».
Il sospetto dei media tedeschi è che ad aggirare quel divieto possono essere stati tifosi dell’Atalanta, gemellati con quelli dell’Eintracht e rivali dei napoletani. Tanto che ieri sera fuori dallo stadio di Bergamo è comparso lo striscione «Trasferte vietate, così non lavorate… Basta Prefetto con le stron…!».
(da Il Corriere della Sera)
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