ALTRO CONDONO, SALVINI VUOLE AMPLIARE IL PERIMETRO DELLA “PACE EDILIZIA”
SI PREMIANO I FURBI EVASORI MENTRE PER IL “PIANO CASA” CONTRO IL DISAGIO ABITATIVO SONO PREVISTI SOLO 100 MILIONI DI EURO DI FONDI IN PIÙ, BRICIOLE, CHE ARRIVERANNO SOLO NEL 2027
Una legge delega per riordinare le procedure in sanatoria. Dopo il decreto Salva–casa, Matteo Salvini vuole ampliare il perimetro della “pace edilizia”. L’anteprima ieri, al tavolo che al
ministero delle Infrastrutture ha riunito 37 sigle
A indicare la necessità di procedere con un’ulteriore «semplificazione» delle norme è stata Elena Griglio, il capo dell’ufficio legislativo del Mit. È toccato a lei illustrare le novità del nuovo Testo unico dell’edilizia, l’oggetto del disegno di legge delega che il leader della Lega intende presentare nel giro di poche settimane.
CONDONO EDILIZIO
Insieme a una revisione delle competenze di Stato e Regioni, l’obiettivo è «garantire certezza ai tempi di rilascio o formazione dei titoli abilitativi», come si legge in una nota diffusa dal ministero al termine della riunione. Ma anche semplificare le modalità di attestazione dello stato legittimo dell’immobile. E poi, appunto, nuove regole per le difformità edilizie e le sanatorie, dopo quelle già diventate legge per le
lievi irregolarità e le variazioni essenziali.
Al tavolo si è parlato anche del Piano casa contro il disagio abitativo. Ai 560 milioni già stanziati dalla legge di bilancio (150 nel 2028, 180 l’anno successivo e 230 nel 2030) se ne aggiungono altri 100 per progetti pilota. Ma anche in questo caso i soldi arriveranno in differita, nel 2027-2028.
Si cercano risorse aggiuntive con il coinvolgimento di Cdp, fondazioni bancarie, Casse di previdenza e fondi immobiliari. Dalla Banca europea per gli investimenti sono in arrivo 10 miliardi, ma Salvini invita alla prudenza. Il ministro avrebbe sottolineato la necessità di capire prima come verrà erogata la quota destinata all’Italia.
(da agenzie)
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