ALTRO GRANDE FALLIMENTO DELLA BREXIT: MAI COSÌ TANTI IMMIGRATI NEL REGNO UNITO
I TORY AVEVANO FESTEGGIATO L’ADDIO ALL’UE AL GRIDO DI “RIPRENDIAMOCI IL CONTROLLO DELLE FRONTIERE”. EPPURE LO SCORSO ANNO SONO ENTRATE IN GRAN BRETAGNA 606MILA PERSONE IN PIÙ DI QUELLE CHE NE SONO USCITE
Sono tredici anni che i conservatori promettono di ridurre l’immigrazione nel Paese, e i numeri continuano a salire. Nemmeno la Brexit è riuscita a invertire la tendenza. È tutto qui il problema di Rishi Sunak, quando il nuovo dato sugli ingressi regolari mostra un livello record: l’anno scorso sono entrate nel Paese 606mila persone in più di quelle che ne sono uscite. Il dato precedente sull’immigrazione regolare netta era di 504mila.
Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica, nel 2022 sono arrivate un milione e 163mila persone, e ne sono uscite 557mila. Aumenta l’immigrazione da paesi extra Europei, con 925mila arrivi, mentre diminuisce quella dall’Europa, appena 151mila arrivi, a fronte di oltre 200mila partenze.
Più di centomila persone sono arrivate dall’Ucraina e 52mila dall’ex colonia Hong Kong. Moltissimi gli studenti e i loro familiari, tanto che il governo ha varato un giro di vite sui ricongiungimenti familiari a partire dal 2024. I dati creano imbarazzo nel governo, tanto più se si considerano gli sbarchi di immigrati irregolari, 45 mila nel 2022.
Dal 2010, cioè da David Cameron in poi, tutti i primi ministri Tory hanno promesso di tagliare l’immigrazione. Il referendum sulla Brexit è stato vinto grazie al famoso slogan “take back control”, riprendersi il controllo, soprattutto delle frontiere. Ma non è accaduto.
Nigel Farage, l’ex leader dell’Ukip che della Brexit è stato uno dei maggiori artefici, ieri ha gridato alla “totale violazione della fiducia tra gli elettori e questo governo”
L’istituto di statistica ha sottolineato la natura «potenzialmente temporanea» del livello record, dovuto a una «serie di eventi mondiali senza precedenti avvenuti nel 2022 e alla fine delle restrizioni da Covid».
(da agenzie)
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