AMMINISTRATIVE: DALL’EX DEL GRANDE FRATELLO AL CULTURISTA
I CANDIDATI PIU’O MENO IMPROBABILI
C’è la figlia di Aldo Moro che appoggia Giachetti a Roma, c’è l’ex concorrente del Grande Fratello Roberta Beta che sta con Marchini sempre nella Capitale e poi ci sono autisti dei big della Lega che si schierano con Parini a Milano, culturisti (Giovanni Montis in provincia di Cagliari), aspiranti politici con slogan improbabili (Carlo Goldoni a Milano), uomini che gridano alla “rivolta degli schiavi” (Dario di Francesco a Roma).
Questo e molto altro, come racconta Monica Rubino su Repubblica, nei nomi in lista nelle prossime amministrative del 5 giugno.
Ora si entra nel vivo: chiuse e depositate le liste per le comunali, scende in campo la schiera di migliaia aspiranti consiglieri, al fianco degli sfidanti alla poltrona di sindaco. Peseranno anche loro su una partita quanto mai incerta, tutta da scrivere nelle grandi città al voto. In palio 1.368 municipi, 25 capoluogo. E, su tutti, Roma e Milano, Napoli, Torino, Bologna, Cagliari, Trieste.
Milano, in questo senso, è la sfida cui si guarda con più attenzione. Perchè i sondaggi danno appaiati il candidato del centrosinistra Giuseppe Sala e quello del centrodestra Stefano Parisi. “Li asfalteremo sulla concretezza”, ostenta tranquillità Sala al lancio del suo programma.
Ma il centrodestra (qui unito) è pronto a brandire contro il governo un’eventuale sconfitta dell’uomo di Expo che arriva tra l’altro dopo l’amministrazione Pisapia.
A Torino Piero Fassino (Pd) corre per la riconferma contro Chiara Appendino (M5s), Osvaldo Napoli (FI), Alberto Morano (Lega e Fdi), Giorgio Airaudo (SI).
Mentre a Napoli l’uomo da battere è Luigi De Magistris, sindaco uscente che si presenta con ben 14 liste, contro le 13 di Gianni Lettieri e le 10 di Valeria Valente. Ma è ancora polemica nel Pd, sia per la scelta di Valente di farsi appoggiare da Ala, sia per quella di candidare uno degli esponenti ripresi a distribuire euro fuori ai seggi delle primarie: “Una vergogna”, dice Antonio Bassolino; “I rancori alimentano l’astensionismo”, replica Valente.
Roma, infine. Epicentro delle fibrillazioni nel centrodestra, che corre con i due candidati Giorgia Meloni (Fdi, Lega) e Alfio Marchini (FI, Ap, La Destra). Martedì arriverà Silvio Berlusconi ad accendere la campagna elettorale, anche se dentro FI c’è chi invita a guardare ai tentativi di dialogo dove ci si presenta uniti anche in vista di una sfida unitaria per il referendum. C
on Meloni e Marchini, il Dem Roberto Giachetti si giocherà il ballottaggio, dietro la favorita (secondo i sondaggi) Virginia Raggi (M5s). Ma è già pronto a giocare su “incertezza e impreparazione” grilline o “onestà e competenza” Dem.
(da “Huffingtonpost”)
Leave a Reply