ANCHE LA MADRE DI ALDROVANDI DIFENDE LA CANCELLIERI: “SE UN MINISTRO NON INTERVIENE IN QUESTI CASI CHE CI STA A FARE?”
LA MADRE DI FEDERICO: “HA RICEVUTO ME E TANTI ALTRI, MANIFESTANDO SOLIDARIETA’ E IMPEGNO SECONDO LE LEGGI”
“Se un ministro non intervenisse che ci starebbe a fare? Spero che questo faro acceso su un nome famoso possa evidenziare l’assurdità dei tanti senza nome ristretti senza aver fatto male a nessuno”.
Lo scrive su Facebook Patrizia Moretti, madre di Federico Aldrovandi, il diciottenne ucciso nel 2005 durante un controllo di Polizia in un parco a Ferrara.
Il messaggio e i commenti successivi della donna in risposta ad altri, sono riferiti alla vicenda che oggi investe Anna Maria Cancellieri.
Il ministro nel 2012, all’epoca titolare degli Interni, incontrò Moretti in occasione del settimo anniversario della morte del figlio.
E la donna lo ricorda: “È venuta qui per parlare con noi e a Roma ha ricevuto Cucchi, Uva e altri. Anche a noi ha manifestato solidarietà e impegno secondo la legge. È quel che chiediamo”.
“Cancellieri-Ligresti evidenzia un problema enorme nelle condizioni di restrizione. Affrontiamolo”, dice ancora in un commento.
Più avanti, precisa il proprio pensiero: “Voglio che lo Stato, non la Cancellieri persona, risponda a noi famiglie di vittime dello Stato”
(da Huffington post”)
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