ANGELA CONTRO TUTTI, EUROGRUPPO A OLTRANZA: HOLLANDE, TSPIRAS E JUNKER SPINGONO PER UN ACCORDO, MA LA MERKEL SMORZA
EUROSUMMIT IN UN CLIMA TESISSIMO: “RIFORME ENTRO UNA SETTIMANA O NIENTE ACCORDO”
Stop ai negoziati fino a quando la Grecia non avrà realizzato un primo pacchetto di riforme. 
Sembra questo l’orientamento arrivato dall’Eurogruppo ancora in corso e che precede l’Eurosummit in programma per questa sera.
Per affrontare uno dei nodi più delicati della trattativa, la mancanza di fiducia nei confronti del governo greco, i ministri delle Finanze dei Paesi dell’area euro potrebbero chiedere quindi ad Atene gesti concreti per poi far ripartire la discussione sul terzo piano di aiuti.
“Non ci sarà un accordo a qualunque costo, dovremo valutare se i vantaggi sono superiori agli svantaggi”.
Diversa la posizione del presidente francese Franà§ois Hollande.
La Francia, ha spiegato, “farà di tutto per trovare un accordo stasera e permettere alla Grecia di restare nell’Euro oltre che all’Europa di andare avanti”:
La giornata.
L’Eurozona si gioca oggi l’ultima chance per evitare la Grexit. Questa mattina è ripresa a Bruxelles la riunione dell’Eurogruppo e la possibilità che i ministri delle Finanze possano trovare un accordo sull’apertura dei negoziati con Atene per un terzo salvataggio appare quanto meno lontana.
Secondo indiscrezioni, ieri notte intorno al tavolo dell’Eurogruppo si sarebbe consumato uno scontro tanto duro tra il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble e il presidente della Bce Mario Draghi da ‘consigliare’ di chiudere lì l’incontro.
In particolare Schaeuble, davanti a Draghi che sostanzialmente spiegava come evitare la Grexit, lo avrebbe apostrofato dicendogli: “Non prendermi per stupido!”.
La riunione è quindi ripresa stamane e la speranza è che il clima sia più disteso.
Nel pomeriggio la palla passerà comunque ai capi di Stato e di governo dell’Eurozona, ai quali spetterà decidere se dare altro tempo ad Atene – c’è chi dice una settimana – per passare dalle parole ai fatti varando almeno alcune delle più importanti riforme e riguadagnando così la fiducia dei partner.
“Continuiamo a lavorare per raggiungere un accordo per iniziare i negoziati, e noi riteniamo che ci siano le condizioni per farlo”, ha detto il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan all’arrivo all’Eurogruppo. La Grecia però deve “prendere iniziative concrete a partire da domani” per ricostruire la fiducia.
Intanto, il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk ha deciso di annullare il vertice a 28 per consentire al vertice dell’Eurozona di poter lavorare fino alle ore piccole.
Matteo Renzi, dal canto suo, ha ribadito che un’Europa senza la Grecia è “impensabile”. Ma il collasso della Grecia è incombente e l’unico modo per evitarlo sarà la prosecuzione – per quanto condizionata e limitata – del programma di sostegno della Bce alle banche elleniche.
Un’ipotesi che però Schaeuble, al momento, vede come fumo negli occhi.
(da “Huffingtonpost“)
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