ARMI CHIMICHE CONTRO I CURDI: DAGLI OSPEDALI ALTRE PROVE DEI CRIMINI TURCHI
APERTA UN’INCHIESTA DELLE NAZIONI UNITE SULLE TERRIBILI VIOLAZIONI DELLE LEGGI INTERNAZIONALI
La denuncia era stata fatta nei giorni scorsi dalle autorità curde e anche funzionari dell’Onu hanno aperto una indagine: napalm e munizioni al fosforo bianco sarebbero stati utilizzati dalle forze turche nella loro offensiva nel nord-est della Siria.
A sostenerlo era stata l’amministrazione autonoma curda in una nota, nella quale si sottolineava come Ankara abbia fatto ricorso alle armi vietate a causa dell’inaspettata resistenza incontrata nella città di Ras al-Ayn.
“L’aggressione turca sta usando tutte le armi disponibili contro Ras al-Ayn – si leggeva nella nota – Di fronte all’evidente fallimento del suo piano, Erdogan sta ricorrendo ad armi che sono vietate a livello globale come il fosforo e il napalm”
Ora dagli ospedali sono arrivate nuove prove. Ricoverati con ferite che sembrano provocate dal fosforo bianco.
Se esiste una giustizia internazionale c’è altro materiale per indagare sui crimini di guerra perpetrati contro la popolazione curda durante l’offensiva voluta da Erdogan
(da agenzie)
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