AUMENTA LA SPESA SANITARIA: MA NON SI DOVEVA “EVITARE DI METTERE LE MANI NELLE TASCHE DEGLI ITALIANI”?
FINANZIARIA: NON SI TAGLIANO LE TASSE IRAP, IRPEF E CEDOLARE, AUMENTERANNO LE TASSE DELLA SANITA’ NELLE REGIONI IN ROSSO… IL TFR PASSA DALL’INPS AL TESORO E COL GIOCHETTO CONTABILE ARRIVA QUALCHE PROVVEDIMENTO A PIOGGIA…. TAGLIATI I SOLDI ALLE RONDE PER L’INSURREZIONE DEGLI AGENTI…IL DEMANIO SI VENDE I BENI PER FINANZIARE LA MISSIONE A KABUL
La Finanziaria approderà presto al voto in aula ed è opportuno esaminare quali sono i provvedimenti che sono stati messi alla fine a punto dal governo, dopo un lungo lavoro in commissione.
La coperta pare corta: da qualsiasi parte la si tiri, lascia scoperta l’altrà metà . Vediamo intanto da dove arriveranno le risorse: principalmente dallo scudo fiscale (3,9 miliardi), il cui gettito è risultato inferiore al previsto (come avevamo ipotizzato).
Quindi dal fondo Tfr che viene fatto passare dall’Inps al Tesoro con un gioco contabile, 250 milioni dalla vendita dei beni demaniali a trattativa privata, 1 miliardo da un taglio ai finanziamenti alle province autonome di Trento e Bolzano in cambio di maggiore autonomie ( di applicare tributi locali), 200 milioni dai soliti fondi Fas sottratti ai corsi di formazione, 350 milioni dalla rivalutazione dei terreni, qualcosina ancora dal taglio del 20% di consiglieri e assessori comunali e provinciali (ma non parlamentari e consiglieri regionali), qualche briciola dalla riduzione del fondo per l’editoria.
Per un totale di 8,9 miliardi.
Veniamo a come si prevede di spenderli.
Verranno distribuiti, come peraltro non ci si poteva evitare per norma di legge, i 400 milioni del 5 per mille, i 103 milioni di libri scolastici, i 400 milioni per l’università .
E ancora una serie di provvedimenti minimi a pioggia: 130 milioni alle scuole private, 400 milioni (forse) all’autotrasporto in crisi nera, 571 milioni per i lavoratori socialmente utili che stavano per diventare inutili, altri non specificati al ponte sulo Stretto, 600 milioni per Roma Capitale, altri per il turn- over di polizia e vigili del fuoco ( sostituiti solo con quelli a ferma breve però) , 23 milioni all’Antitrust, 12 al Garante della Privacy, 500 milioni per le nuove carceri e 750 per finanziare la missione in Afghanistan (così risparmiano gli americani).
E ancora: compensazione solo parziale ai Comuni per l’abolozione dell’Ici ( e i comuni confermano la manifestazione di protesta davanti a Palazzo Chigi) di 760 milioni per il 2009.
Niente aiuti invece per chi ha le municipalizzate in rosso e niente soldi per le ronde, dopo la sollevazione dei sindacati delle forze dell’ordine.
Sparite anche le risorse per il termovalorizzatore di Acerra e quelle per l’Agenzia sulla sicurezza nucleare nazionale.
Per chi prende l’aereo arriva l’aumento delle tasse aeroportuali pari a 3 euro a passeggero che le compagnie scaricheranno ovviamente sui biglietti.
Ma la novità che pochi rilevano è cha la Sanità in rosso farà aumentare automaticamente le tasse regionali a più riprese, se falliranno i piani di rientro.
Non solo in Finanziaria non c’è traccia di un alleggerimento fiscale per le imprese e le famiglie, ma le imposte aumenteranno di pari passo con i deficit della Sanità che attualmente hanno richiesto già la tutela di un commissario in ben sei regioni italiani: Lazio, Abruzzo, Campania, Molise, Calabria e Sicilia.
Il provvedimento del governo però riguarda tutte le regioni con i conti sanitari in rosso: i cittadini dovranno pagare di tasca le aliquote regionali di Irap e Irpef di 0,15 e 0,30 punti.
Non solo, se il piano predisposto dalla Regioni non desse esito positivo, scatta la fase due con nuovi aumenti fiscali.
Secondo uno studio della Uil, i contribuenti delle regioni già commissariare dovranno pagare 56 euro in più di tasse, mentre a livello nazionale gli aumenti saranno di 42 euro a persona.
Altra tassa sulla giustizia: prima i piccoli processi erano esenti, ora si pagheranno 30 euro di contributo unificato.
Per chi si oppone a un atto esecutivo nuova tassa di 120 euro.
Ma qualcuno non aveva detto che non si sarebbero messe le mani nelle tasche degli italiani?
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