BERLUSCONI E’ IN DISARMO, MA PUO’ FAR VINCERE RENZI O GRILLO
IL CENTRODESTRA PERDERA’ IN TUTTI I GRANDI COMUNI DOVE SI VOTERA’… AL BALLOTTAGGIO SOLO A MILANO E TRIESTE, DUE MILIONI DI VOTI IN LIBERA USCITA
Secondo i sondaggi più o meno top-secret, il centrodestra è condannato a perdere in tutti i grandi comuni dove si voterà .
Le poche chance che aveva, pare se le sia giocate (malissimo) nella scelta dei candidati.
Basta guardare quanto succede a Roma: una settimana dopo che Berlusconi l’aveva convinto a correre, Bertolaso viene già scaricato dalla Lega e da mezza Forza Italia. Siamo al fuggi-fuggi, al si salvi chi può.
Sempre in base ai sondaggi, il centrodestra farà flop pure a Napoli (dove Lettieri convince poco) e nella «rossa» Bologna. Correrà in salita pure a Torino.
E se gli andrà molto, ma molto bene, conquisterà i ballottaggi soltanto a Milano e a Trieste.
Ciò significa che dopo il primo turno ci saranno perlomeno due milioni di elettori moderati in libera uscita.
Si guarderanno intorno, incerti se votare il candidato Pd o preferire quello dei Cinque stelle.
Situazione interessante, in quanto anticiperà lo scenario delle prossime elezioni politiche, quando grazie all’«Italicum» voteremo daccapo col doppio turno e con il ballottaggio tra i primi due. Insomma, alle Comunali cominceremo a capire da che parte si butterà il popolo di centrodestra.
A sentire i soliti sondaggisti, che un’idea già se la sono fatta, la gran parte dei leghisti per istinto preferirebbe Grillo a Renzi.
I seguaci del Cav probabilmente se ne starebbero a casa; in alternativa voterebbero scheda bianca. A meno che Berlusconi in persona non lanci loro un appello per far pendere la bilancia da una parte o dall’altra.
È presto per dire se lo farà : dalle prossime politiche ci separano ancora due anni (salvo sorprese). Ma lo sfacelo del centrodestra porta già ora a immaginare un Cavaliere sconfitto, che però decide chi vince.
Ugo Magri
(da “La Stampa”)
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