BERLUSCONI: “SALVINI NON SARA’ MAI PREMIER, LA LEGA E’ A 4 PUNTI DA FORZA ITALIA”
A RADIO CAPITAL RITORNA SU TAJANI A PALAZZO CHIGI: “SAREBBE UN BUON CANDIDATO”
“Matteo Salvini ha il forte desiderio di primeggiare nella coalizione, ma negli ultimi sondaggi la Lega è a quattro punti di distanza da noi. Il leader sarà espresso comunque dal partito che avrà preso più voti”.
Silvio Berlusconi, capo di Forza Italia, ai microfoni di Circo Massimo su Radio Capital esclude il segretario del Carroccio dalla corsa per Palazzo Chigi.
E rilancia la candidatura di Antonio Tajani, attuale presidente del Parlamento europeo: “Come presidente del Consiglio potrebbe far valere gli interessi dell’Italia in Ue, dove è molto stimato”. E ribadisce: “C’è bisogno di un’Italia stabile e noi abbiamo bisogno di un’Europa amica”.
Torna poi ad attaccare il M5s, commentando gli episodi di violenza politica degli ultimi giorni: “Salvini qualche volta è un po’ pirotecnico, ma il linguaggio violento viene dai grillini, soprattutto da Di Battista, che ne dice una all’ora”.
Quanto alla sua disponibilità , manifestata nei giorni scorsi, di accogliere i “transfughi” del M5s, ossia coloro che sono stati coinvolti nello scandalo sui rimborsi, chiarisce: “Quello è stato un mio commento ironico, mi domando come sia possibile che venga preso tanto sul serio. Ho suggerito agli ex grillini ironicamente di venire con noi per tenersi lo stipendio. Diversamente, se parlamentari di qualsiasi schieramento condividono qualche nostro provvedimento e lo votano, allora non potremmo che esserne contenti. È quello che abbiamo fatto anche noi all’opposizione, e questo non c’entra nulla con il vincolo di mandato. Così funziona il rapporto tra avversari politici in una democrazia matura”.
Per Berlusconi non sarà necessario nemmeno accoglierli nel gruppo di Forza Italia: “No, non credo che ce ne sarà bisogno perchè otterremo la maggioranza. Questi signori andranno nel Misto e faranno lì il loro gruppo”.
Il leader azzurro ricorda che “metteremo il vincolo di mandato in una riforma della Costituzione che abbiamo già preparato e che comprende anche l’elezione diretta del Capo dello Stato”. E quanto alla possibilità di correre per il Quirinale nel 2022, risponde: “Io penso di no, non ho mai avuto ambizioni politiche, questa politica non mi piace proprio, quindi non penso di fare il presidente della Repubblica, nemmeno se ci fosse l’elezione diretta. Io sono di nuovo in campo perchè l’Italia ha bisogno di me. Ho sentito come nel ’94 il dovere di non far correre al Paese il pericolo di una vittoria dei cinquestelle, che sono una setta, buoni a nulla capaci tutto”.
Quanto alla manifestazione della Lega il primo marzo al Teatro Brancaccio, Berlusconi afferma: “Non escludo di partecipare anche se non me l’ha chiesto ufficialmente ancora nessuno. Ma penso che quello sia un sistema vecchio di fare politica, fare dei convegni tra persone che già ti sostengono non serve. Credo di impiegare meglio il mio tempo facendo interviste in radio, in tv o mettendo qualcosa sulla Rete”.
(da agenzie)
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