BERLUSCONI VUOLE ANDARE IN PIAZZA “CONTRO I COMUNISTI” QUANDO NON CI SONO PIU’
SI DA’ PURE LA ZAPPA SUI PIEDI CRITICANDO LA CARFAGNA E MEZZO PARTITO CHE NON SENTE IL BISOGNO DI REGGERE LO STRASCICO AI RAZZISTI… POI DICE UNA VERITA’ SU CUI CONCORDIAMO: “DUDU’ CAPISCE MEGLIO DI MOLTI POLITICI”
Blazer blu, camicia nera, eccolo alle nove del mattino Silvio Berlusconi uscire dall’Hotel Brufani, nel pieno centro di Perugia. Dopo la lunga giornata di ieri, il Cavaliere, prima di tornare a Roma per recarsi per l’ultimo saluto al compianto Paolo Bonaiuti, si precipita negli stand dell’Eurochocolat. “A chi non piace la cioccolata…”, è l’incipit. Pochi passi e si concede ai giornalisti e risponde a tutto. È raggiante, ha voglia di parlare.
Prima di tutto c’è da commentare il raduno del centrodestra a piazza San Giovanni. E se sfilasse CasaPound lei come si comporterebbe? Il leader azzurro sconfessa Mara Carfagna, che ha deciso di non esserci
Presidente Berlusconi, ha sentito Mara Carfagna? “No”.
Intende farlo, in queste ore in cui ha invitato a prendere le distanze dalla piazza di domani per le infiltrazioni neofasciste? “Non lo so”.
Soddisfatto della sua deputata in questo periodo, dei suoi distinguo?
“Ovviamente no, per niente. Noi siamo per il centrodestra unito”.
Berlusconi tira dritto e spiega le ragioni della sua presenza, domani a Piazza San Giovanni: “Dobbiamo dire agli italiani che l’attuale Governo sta mettendo a rischio la vostra libertà e che è giusto andare in piazza”.
Il leader azzurro non si preoccupa dei fischi: “Quelli della Lega potranno anche fischiarmi, ma a me non importa niente, io sono sicuro di quello che penso, e faccio quello che ritengo giusto”.
Poi dà un titolo alla manifestazione: “Domani direi in piazza che là ci sarà l’Italia vera, concreta, che lavoro contro l’Italia ideologica legata al comunismo”.
Ma chi è il leader del centrodestra? A questo punto Berlusconi si ferma, guarda i cronisti e depone le armi: “Nel centrodestra il leader è chi prende più voti, è dunque evidente che sia Salvini, ma non siamo la Lega, ma siamo i continuatori della tradizione liberale occidentale”. Eppure domani sarà anche il giorno della Leopolda. “Tanti auguri a Renzi che la Leopolda si svolga bene e che la sua forza politica possa avere successo nell’altra metà campo, dove non giocheremo mai”.
C’è spazio anche per una battuta sul duello televisivo fra Renzi e Salvini, ovvero fra i due Matteo. Berlusconi racconta che ha visto il confronto e prova a dare un giudizio: “Sono rimasto incollato davanti alla televisione fino alla fine. Ho notato due comportamenti diversi, ma io sono sicuro che nessuno dei due possa essere sicuro di avere prevalso”.
Ma chi ha vinto? “Alla fine – sorride – è andata bene a tutti e due. Quelli che sostenevano Salvini hanno visto Salvini che vogliono, chi sosteneva Renzi lo hanno trovato molto preciso, molto preparato, molto polemico. Anche loro hanno visto il Renzi che vogliono. Lì ci mancava Berlusconi che è stato ben rappresentato da Vespa, che ha tenuto molto bene il confronto”.
Eppure c’è una curiosità : che fine ha fatto Dudù? “E’ vivo e imperante, è un gentiluomo cane, e da lui che deriva molta mia felicità con suo figlio Peter. Mi seguono dovunque, sono intelligenti e capiscono molto più di certi politici”.
Tutto qui. Poi fa un giro degli stand, raccoglie “una serie di presidente ci manchi”, e vola a Roma.
(da agenzie)
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