BRUXELLES, MIGLIAIA DI STUDENTI IN PIAZZA CON GRETA: “SUL CLIMA SAREMO UNA SPINA NEL FIANCO DEI GOVERNI”
IN ITALIA LA SEDICENTE DESTRA IGNORANTE E COLLUSA STA SEMPRE DALLA PARTE SBAGLIATA, I GIOVANI EUROPEI GUARDANO AL FUTURO
Per la settima settimana di seguito, migliaia di studenti belgi sono scesi in piazza a Bruxelles per quello che è stato ribattezzato “lo sciopero della scuola”, una giornata di protesta settimanale contro l’inazione dei governi europei e internazionali di fronte al problema del cambiamento climatico e del surriscaldamento globale.
La manifestazione di questa settimana era particolarmente attesa per la presenza tra gli altri di Greta Thunberg, la sedicenne attivista svedese che da sola per prima ha iniziato ad agosto scorso a saltare una volta ogni sette giorni la scuola per andare sotto il parlamento di Stoccolma e chiedere interventi immediati sul clima.
Il suo esempio è diventato un modello per ragazzi di tutto il mondo, dando vita a un movimento globale che ha preso il nome di “Giovani per il Clima”.
Inutile dire che la battaglia ambientale dovrebbe vedere schierata in prima fila una destra moderna, capace di fare sintesi tra sviluppo e rispetto ambientale, sulla scia di quei movimenti di area che a cavallo degli anni ’80 furono un fiore all’occhiello della destra sociale, denunciando abusi e inquinatori, speculazioni edilizie e un modello di sviluppo che ha portato oggi a conseguenze drammatiche per il nostro pianeta.
Nulla a che vedere con la attuale sedicente destra italiana prona agli interessi della finanza internazionale e dei poteri forti.
(da agenzie)
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