CARLO CONTI E’ IL NUOVO SIMBOLO DELLA KASTA DA ABBATTERE: QUALCUNO DICA A QUESTI IMBECILLI CHE CON IL FESTIVAL LA RAI GUADAGNA 8 MILIONI DI EURO
SUI SOCIAL LA SOLITA POLEMICA: “500 EURO A CONTI MENTRE I TERREMOTATI SOFFRONO”… MA QUALCUNO LI LEGGE MAI I BILANCI?
La povera gente muore di fame e loro cosa fanno? Organizzano un “Festival della Canzone Italiana” che costa milioni di euro.
Questo è quanto si legge su diverse bacheche gentiste che — stanchi di contare i 35 euro spesi per tenere i migranti nei lussuosi hotel a 4 stelle — hanno deciso di tagliare gli sprechi e destinare invece i soldi spesi per la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto.
Sul banco degli imputati del tribunale del gentismo ci sono il Direttore Artistico del Festival (nonchè Direttore Artistico di Radio Rai) Carlo Conti e il suo cachet.
Come prima cosa balza agli occhi che il chachet di Carlo Conti per la conduzione dell’edizione 2017 del Festival è pari a 550 mila euro.
Maria De Filippi farà la co-conduttrice a titolo gratuito, come ha ribadito lo stesso Conti.
La presenza della De Filippi è la vera (e per certi versi incredibile) novità di quest’anno. Per le serate del Festival Mediaset rinuncia alla sua conduttrice di punta, una mossa che — visto quanto è amata la De Filippi — sicuramente favorirà la Rai in termini di raccolta pubblicitaria dagli inserzionisti.
Possiamo discutere se il compenso di Conti sia poco o tanto, ma per fare queste valutazioni bisogna anche tenere conto di quanto guadagna la Rai dal Festival e quante persone lavorano nell’indotto, albergatori e ristoratori a Sanremo ad esempio, ma anche tutti coloro che lavorano alla produzione del programma (tecnici, attrezzisti, truccatori, autori, autisti e così via) e alla composizione dei brani musicali.
Quanto costa il Festival di Sanremo?
La kermesse canora è senza dubbio un grande carrozzone all’interno di quell’immenso carrozzone che è il servizio pubblico radiotelevisivo ma innanzitutto bisogna ricordare che Conti viene pagato per fare un lavoro e il suo lavoro non è solo condurre il Festival ma anche quello di fare in modo che la Rai ci guadagni.
E negli ultimi due anni il Festival ha chiuso in attivo.
I costi dell’edizione 2016 Festival si aggirano attorno ai 16 milioni di euro (quest’anno dovrebbero essere 15,5) mentre con la raccolta pubblicitaria la Rai ha incassato intorno ai 21 milioni di euro ai quali vanno aggiunti gli incassi dei biglietti e altri ricavi che portano i guadagni netti a 24,6 milioni nel 2016 e 23,9 nel 2015.
Senza investire quei soldi (parte dei quali anche per il cachet di Conti) la Rai non avrebbe potuto portare gli utili intorno a otto milioni di euro.
E quest’anno Fabrizio Piscopo, Ad di Rai Pubblicità punta a 25,5 milioni di euro e soprattutto ad abbattere il 50% di share.
Ad incidere sui costi non è solo il cachet di Conti ma anche la convenzione con il Comune di Sanremo per l’utilizzo del Teatro Ariston che da sola “vale” cinque milioni di euro.
Convenzione che però è in scadenza e che andrebbe ridiscussa con il Comune che avrebbe intenzione di alzare la posta.
Insomma Sanremo costa, ma al tempo stesso è redditizio per la Rai.
E così mentre le truppe gentiste si mobilitano per l’ennesima manifestazione contro la Ka$ta radiotelevisiva la Rai continua a macinare profitti.
La stessa Rai che, ad esempio, fa campagna per la raccolta fondi per la ricerca di Telethon o per gli aiuti alle popolazioni colpite dal terremoto ad esempio con il progetto “Ricominciamo dalle scuole” per il quale stati stati raccolti un milione e mezzo di euro.
Ps. Per Salvini, Conti dovrebbe devolvere parte del compenso ai terremotati: ci faccia sapere quanto hanno versato lui e i parlamentari leghisti.
Ma con ricevute alla mano, è finito il tempo di prendere per il culo il prossimo.
(da agenzie)
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