CARO AFFITTI A MILANO, FINO A 800 EURO PER UNA STANZA
SALA CONTRO IL GOVERNO: “LA SANTANCHE’ NON HA FATTO NULLA”
Archiviate le vacanze estive, migliaia di studenti si preparano al ritorno in università. E con la riapertura degli atenei torna anche la questione del caro affitti. La prima strigliata al governo arriva dal sindaco di Milano Giuseppe Sala: «Prendo atto che la ministra Santanché si è dimostrata all’inizio disponibile, ma di fatto non è successo niente», commenta il primo cittadino del capoluogo lombardo. Il riferimento è alle nuove regole per mettere un freno agli affitti brevi, che secondo gli esperti contribuiscono a ridurre l’offerta di appartamenti nelle grandi città e a far salire i prezzi delle case. Da fine giugno ad oggi, le case in affitto a Milano su Airbnb sono addirittura aumentate, passando da 20mila a 23mila. Da qui l’appello di Sala affinché le nuove regole su cui è al lavoro il governo seguano l’esempio di altri Paesi. «Milano vorrebbe fare una cosa simile a quella di New York – spiega il sindaco -. Non si possono avere più di 20mila appartamenti per gli affitti brevi. Non ce l’ho con chi ha una casa e la affitta, ma con chi ha fatto razzia di appartamenti in questi anni per poi metterli tutti sul mercato».
Crescono le case per turisti
Mentre la politica – sia a livello locale che nazionale – si decide sul da farsi, gli appartamenti destinati agli affitti brevi continuano a salire. Secondo quanto scrive oggi Repubblica, citando le stime del comune, a Milano gli appartamenti messi in affitto su piattaforme come AirBnb sono aumentati del 15% nel giro di pochi mesi. «Sono numeri coerenti con il fatto che i turisti a Milano sono il 30% in più rispetto al 2019», precisa l’assessore alla Casa Pierfrancesco Maran. Secondo Palazzo Marino, molti di questi appartamenti potrebbero essere messi a disposizione di studenti e lavoratori che necessitano di una casa per periodi di tempo più lunghi. Per farlo, però, «serve una normativa nazionale», insiste Maran. Ad oggi l’unica città che ha avuto il via libera dal governo per una maggiore autonomia è Venezia.
I prezzi alle stelle§
Nonostante mesi di proteste da parte degli studenti universitari, non solo la questione del caro affitti rimane irrisolta ma i prezzi continuano a salire. Sempre a Milano, per esempio, sono circa 3mila le stanze disponibili sui principali portali online. Di queste, solo 600 hanno un canone mensile inferiore a 700 euro. Ed è per questo che molti diffidano dei grandi portali e si iscrivono a gruppi Facebook come «Milano appartamenti e stanze in affitto», che conta oltre 200mila iscritti. Anche qui però i prezzi sono alle stelle: per una singola con letto matrimoniale a Porta Venezia servono 770 euro, in viale Ungheria 800, mentre in Città Studi – una delle zona della città più frequentate dagli studenti – si sale anche a 850 euro.
(da Open)
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