Destra di Popolo.net

AUTOGOL DI TOTI IN REGIONE, IL CENTRODESTRA NON SA NEANCHE CHI VOTA E SBAGLIA IL COGNOME SULLA SCHEDA, SALTA LA NOMINA DI UN ALTRO AMICO DEGLI AMICI PER DUE NULLE

Settembre 27th, 2017 Riccardo Fucile

INVECE CHE PICCINI, DUE SCRIVONO PICCININI E LA SUCCESSIONE DINASTICA A LIGURIA DIGITALE VA A FARSI FOTTERE

Clamoroso autogol del centro-destra in consiglio regionale, salta la nomina del successore di Bucci.
La prima pratica all’ordine del giorno era la nomina dell’amministratore unico di Liguria Digitale spa,   ovviamente il nome era stato deciso in giunta ed era quello di Paolo Piccini, supermanager, già  collega di Bucci nell’azienda controllata dalla Regione.
Piccini doveva succedere al sindaco di Genova nel ruolo vacante da cinque mesi, ma al momento della votazione la maggiornaza ha sbagliato a scrivere il nome del candidato e due consiglieri sulla scheda hanno scritto “Piccinini” invece di “Piccini”, i voti sono risultati quindi nulli.
Visto che le opposizioni si sono astenute compatte, i voti a favore sono risultati solo 14, insufficienti per far approvare la pratica (ne servivano 16).
Liguria Digitale resta così senza guida, la pratica dovrà  tornare in giunta per essere approvata e di qui ripassare in consiglio, sperando che la prossima volta non ci siano errori.
“Un autogol incredibile della maggioranza di cenro-destra”, commenta le opposizioni.

(da agenzie) .

argomento: Genova | Commenta »

GENOVA, IL CORAGGIOSO ASSESSORE PADANO CHE NON FA RISPETTARE LA SUA ORDINANZA

Settembre 7th, 2017 Riccardo Fucile

VIETA IL POSSESSO DI BOTTIGLIETTE DI BIRRA AI RAGAZZI DELLA MOVIDA MA SE SONO MILLE TIFOSI MEGLIO FAR FINTA DI NON VEDERE

La notizia è fondamentalmente calcistica e riguarda una improvvisa e imprevista contestazione dei tifosi del Genoa ieri sera in piazza De Ferrari a Genova.
L’appuntamento era in programma, ma non nei termini in cui si è svolto, con la presenza di un migliaio di persone, fra le quali i militanti della “Brigata Speloncia”, una delle correnti più estreme del tifo organizzato.
E quindi le contestazioni a Enrico Preziosi, culminate con l’incendio di due poster del presidente in cui era raffigurato il suo volto a cui si sovrapponeva il cartello di divieto d’accesso.
Il brindisi preceduto da fuochi d’artificio si è svolto intorno alla mezzanotte, in coincidenza dei 124 anni della fondazione della società  rossoblù.
Poi hanno cominciato a circolare le birre, portate e vendute su carrelli dei supermercati, davanti a tre vigili urbani che non sono intervenuti.
E qui l’affare diventa politico perchè l’assessore padagno Garassino da un mese a questa parte dedica il suo tempo a vietare qualsiasi cosa in città  per fare la solita marchetta ai commercianti di cui è notoriamente il referente.
Via gli ambulanti da via Quadrio perchè sono più estetici 20 parcheggi, via gli immigrati da Sottoripa in tarda serata perchè occupano il suolo abusivamente, via gli artisti di strada perchè suonano, basta con i locali rumorosi (ovviamente se gestiti da stranieri), stop alla vendita e persino al passeggio con una bottiglia di birra dopo le 17, fino a distinguere tra movida “buona e cattiva” (ovviamente la decide lui la classificazione).
Ebbene ieri sera a fronte di una palese violazione del suo regolamento (sia per la musica ma soprattutto per la vendita ostentata di birre) non è “prontamente intervenuto” per multare i trasgressori.
Essendo un migliaio di tifosi incazzati (e italiani) meglio far finta di nulla, lui non è sceso dal letto per guidare la carica dei viglli per il “decoro” della città , meglio evitare di prendersi due sberle.
In ogni caso Genova ringrazia i tifosi rossoblu: almeno hanno restituito per un paio d’ore un volto umano a una città  dove qualcuno vorrebbe imporre il coprifuoco.

argomento: Genova | Commenta »

ORA TOTI PAGHI DI TASCA SUA LO SCEMPIO: LA PASSEGGIATA DI NERVI MASSACRATA DAI CHIODI DEL RED CARPET DEI DELIRI

Settembre 3rd, 2017 Riccardo Fucile

IL TAPPETO ROSSO FISSATO SU UNO DEGLI ANGOLI TURISTICI CHE IL MONDO CI INVIDIA CON CHIODI CHE HANNO DANNEGGIATO LA PAVIMENTAZIONE… IL RED CARPET LERCIO E RATTOPPATO E’ IN PARTE VOLATO VIA COL VENTO, RESTANO I BUCHI

Mentre Toti sculettava sulla passerella di Cernobbio portando lo strascico alla promessa sposa Salvini, sulla passeggiata a mare di Nervi, uno degli angoli più suggestivi di Genova, meta di migliaia di turisti provenienti da ogni angolo del mondo, andava in scena il deprofundis del Gabibbo bianco.
Come noto, il megalomane ha impestato la Liguria di red carpet, un tappeto rosso che avrebbe dovuto costituire un “richiamo turistico”   un biglietto da visita dell’accoglienza.
Il tutto al modico prezzo di decine di migliaia di euro a tratto a carico dei contribuenti. E neanche fatturate direttamente del fornitore alla Regione Liguria, ma attraverso una strana triangolazione: il fornitore fattura a Liguria Digitale (agenzia per l’informatizzazione che non c’entra una mazza con il turismo, ma il cui Ad fino alle elezioni comunali era, ma che strano, l’attuale sinsaco leghista Bucci) e poi Liguria Digitale fattura alla Regione Liguria (con un margine di guadagno?).
Già  era intervenuta la Sovrintendenza per avvisare che non si poteva deturpare tutta la Regione con questo spot, anche per il problema dei chiodi con cui il tappeto deve per forza essere fissato a terra.
Toti aveva spergiurato che i chiodi non avrebbero causato alcun danno.
Ecco la prova che invece, anche in questo caso, racconta balle.
Il servizio fotografico che abbiamo prodotto in esclusiva testimonia che il red carpet sulla passeggiata di Nervi non è solo lercio, sporco, rattopppato, strappato e sparito causa vento, ma ha distrutto il lastricato in più punti.
Ogni chiodo ha spaccato la pavimentazione che ora andrebbe rifatta.
A spese di chi?
Toti ora provveda di tasca sua per la cazzata che ha posto in essere.
E i danni se li faccia fatturare direttamente, senza passare da Liguria Digitale, i genovesi non hanno bisogno di altre mancette a terzi.

argomento: Genova | Commenta »

COMUNE GENOVA, SUICIDIO DEL CENTRODESTRA: SI VOTA PER TITOLARE UNA VIA A FABRIZIO QUATTROCCHI, MA SEI DI LORO SONO ASSENTI E VIENE MENO IL NUMERO LEGALE

Agosto 31st, 2017 Riccardo Fucile

DOPO ANNI DI GRANCASSA, AL MOMENTO DI VOTARE SEI CONSIGLIERI TRA LEGA, FORZA ITALIA E LISTA BUCCI SONO LATITANTI… DA “VI FACCIO VEDERE COME MUORE UN ITALIANO” A “VI FACCIAMO VEDERE CHE PREFERIAMO RESTARE IN VACANZA”

Da sprofondare di vergogna: dopo anni in cui il centrodestra aveva perorato la titolazione di una strada al genovese Fabrizio Quattrocchi, assassinato nel 2004 in Iraq dove svolgeva attività  come contractor, con il famoso video in cui affermava con grande dignità  “vi faccio vedere come muore un Italiano”, oggi era il momento in consiglio comunale di votare la mozione per rendere operativa la scelta di dedicargli una via.
Ma la maggioranza di centrodestra non c’era, troppi consiglieri assenti e Pd e M5S abbandonano l’aula: «Abbiamo voluto evidenziare che il 31 agosto la maggioranza è ancora in vacanza», hanno spiegato i consiglieri di opposizione.
Il capogruppo della Lista Chiamami Genova Paolo Putti, ex M5S, ha chiesto la verifica del numero legale: Pd, M5S e Lista Crivello hanno abbandonato l’aula e i 17 consiglieri presenti della maggioranza più lo stesso Putti non sono bastati a raggiungere la soglia minima di 21 consiglieri indispensabile a proseguire i lavori dell’assemblea.
Assente il sindaco Marco Bucci “in missione”   e numerosi i banchi vuoti nella fila della maggioranza.
Ben sei gli assenti tra Forza Italia, Lega Nord e Lista Bucci.
Così qualcuno forse capirà  con chi ha a che fare e che, al di la della demagogia,   questi soggetti non rinunciano a stare in vacanza neanche davanti all’omaggio a una vittima del terrorismo.
Quattrocchi serve evocarlo per carpire due voti, non per riconoscergli una strada alla memoria.

(da agenzie)

argomento: Genova | Commenta »

TOTI, IL DITTATORELLO DELLA REPUBBLICA DELLE BANANE: TOGLIE IL PATROCINIO DELLA REGIONE AL FESTIVAL DELLA MENTE DI SARZANA PERCHE’ HA INVITATO RENZI

Agosto 26th, 2017 Riccardo Fucile

E’ AMMESSO SOLO SPENDERE 100.000 EURO PER LE MARCHETTE DI DEL DEBBIO O SPUTTANARNE ALTRETTANTE PER IL TAPPETO ROSSO… E’ RUSCITO A FAR FARE BELLA FIGURA PERSINO A RENZI (CHE HA RINUNCIATO PER NON CREARE PROBLEMI)

Via il patrocinio della Regione dal Festival della Mente di Sarzana: uno dei relatori è Matteo Renzi.
L’annuncio su Facebook dell’assessore regionale spezzino, Giacomo Giampedrone, che annuncia la volontà  di togliere patrocinio e logo dell’istituzione regionale alla ormai consolidata e prestigiosa kermesse culturale del Levante ligure.
Immediato il posizionamento del presidente della Regione, Giovanni Toti, che ha rafforzato la proposta del suo assessore: “Renzi può benissimo presentare il suo libro in Liguria, ma non lo farà  a spese dei liguri e non in una manifestazione pubblica che è di tutti, “, confermando la decisione di ritirare logo e patrocinio alla kermesse.
A spese dei liguri invece vanno bene i 100.000 euro per il tour propagandistico di Del Debbio o gli altrettranti spesi per il red carpet di cui ride tutta l’Italia.
A far esplodere la polemica è la partecipazione al Festival del segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi:
In tarda mattinata il segretario dem fa sapere con una nota che non andrà  al festival di Sarzana. E il sindaco, Alessio Cavarra, dirama, attraverso una nota, la sua amarezza: “La Regione Liguria fa una figuraccia, a chi può far paura la presentazione di un libro? Avevo chiesto a Matteo Renzi di presentare il suo “Avanti” anche nella nostra città  e in un evento previsto fuori dal programma del Festival della Mente. Pensavo che sarebbe stato utile a tutti discutere e dialogare: i libri servono a questo”.
Cavarra ribadisce che, d’accordo con il segretario Pd, si è deciso di rinviare la presentazione: “Evitiamo alibi per fare polemiche contro Sarzana”, dice il sindaco. E promette, a breve, di fissare una nuova data, perchè Renzi possa illustrare il suo libro nel Comune spezzino.

(da agenzie)

argomento: Genova | Commenta »

RED CARPET A PEZZI IN TUTTA LA LIGURIA, FINISCE NEL RIDICOLO LO SPOT DI TOTI A SPESE DEI LIGURI

Agosto 17th, 2017 Riccardo Fucile

A SANTA MARGHERITA E’ FINITO IN DISCARICA DA COME ERA RIDOTTO, A PORTOVENERE SCARICATO DAVANTI A UNA CASA ABBANDONATA ALTROVE E’ UNO SPETTACOLO INDEGNO: SPORCO, ROTTO, PERICOLOSO

A Santa Margherita ligure il sindaco l’ha preso, tolto e buttato in discarica. Troppo consumato, era diventato inguardabile. Ma pare che ne abbia comprato un altro, con i soldi del Comune. A Portovenere hanno scattato la fotografia del red carpet arrotolato e scaricato da una parte accanto alle transenne di una casa abbandonata. A Bonassola il sindaco non l’ha voluto, la messa in posa costava 8mila euro.
E poi le polemiche tra la Regione e la Soprintendeza, le ironie in rete, le contrapposizioni politiche, i punti interrogativi sul finanziamento dell’iniziativa, i chiodi piantati per fissarlo in aree protette, le autorizzazioni mancate.
Insomma, se l’obiettivo di Giovanni Toti era il “purchè se ne parli” allora è stato raggiunto.
Per il resto è un disastro.
Tra il vento, la pioggia, le camminate di migliaia di persone lungo il tappeto, buona parte del manto andrebbe già  sostituito con uno nuovo.
E’ una catena di immagini via Whatsapp che, anche queste in maniera oggettivamente, documentano lo stato di salute degradato del tappeto.
Chi posta il red carpet a ridosso del mare ormai mezzo divelto e c’è chi ironizza: «Devono rimuoverlo al più presto prima che si deteriori definitivamente e finisca ad inquinare il mare. Altrimenti le nostre acciughe mangiando i pigmenti rossi verranno scambiate per triglie!». Mentre Antonietta è più pratica: «E poi giù altri soldi nostri per le spese di smaltimento…».
«Toti dice che è un’iniziativa che serve a promuovere il turismo: ma prendono le persone per sceme? Esiste qualcuno che sceglie la Liguria per un tappeto rosso steso per terra?
La prima questione rimane per quale motivo una società  che dovrebbe occuparsi di informatica come Liguria Digitale abbia finanziato il red carpet
Il secondo punto, è conoscere la spesa complessiva della trovata.
Il presidente della Regione dice che sono costati non più di 60 mila euro, ma per il solo red carpet tra Portofino e Rapallo ne sono stati spesi circa 40 mila.
L’azienda che fornisce i tappeti rossi alla Regione, inoltre, sostiene che il costo si aggiri intorno ai 3,92 euro al metro quadrato e visto che in Liguria si parla di una copertura totale di circa 50 chilometri i dubbi rimangono.
E poi chissà , magari andranno aggiunti anche i costi per rammendarlo…

(da “La Repubblica”)

argomento: Genova | Commenta »

IL FORZALEGHISMO DEL RED CARPET ARRUOLA LUCA BIZZARRI

Agosto 9th, 2017 Riccardo Fucile

LA SUB-CULTURA DELLA TV COMMERCIALE IMPORTATA DA TOTI IN LIGURIA

Nella Liguria, ceduta senza colpo ferire al ForzaLeghismo dai rimasugli burlandiani in rotta, prosegue il singolare esperimento che potremmo definire “berlusconismo in una sola Regione”: governare un territorio virando ogni problema a trovata comunicativa (la comunicazione come sinonimo di promo-pubblicità  imbonitoria) e promuovendo a ideologia la sub-cultura da televisione commerciale, in cui “bello” diventa sinonimo di smaccata ostentazione del lusso. L’antico messaggio dei serial americani — da Dinasty a Dallas — padanizzato in Billionaire.
Non per caso, la cabina di regia allestita ai piani alti nella sede genovese dell’Ente regionale (la reggia, a suo tempo affittata da Claudio Burlando e predisposta ad accogliere la cara Raffaella Paita, ora oggetto di una trattativa d’acquisto — appunto, milionaria — da parte del nuovo governatore) vede impegnati nell’operazione in atto due giornalisti di provenienza Mediaset: Giovanni Toti e l’ex collega assessore alla Cultura Ilaria Cavo.
La prima mossa ad alto tasso mediatico si è tradotta nella cafonata di stendere passiere, denominate hollywoodianamente red carpet, lungo i sentieri degli antichi borghi della costa; da Santa Margherita a Portofino e nelle Cinque terre.
Luoghi dalla bellezza (montalianamente) “scabra ed essenziale”, violati da una presunta spettacolarizzazione tipo serata degli Oscar e dal fasullo in cartongesso da Disneyland. Non per niente l’iniziativa è stata presentata con l’epigrafe da parvenu provinciale “emozioni da star”.
Un pensiero retrostante, ormai incistato nella testa della borghesia cafona, attualmente egemone in questo tempo e in questa Italia, che ha proseguito nella sua opera di uniformare a sè il paesaggio sociale circostante ridisegnando il vertice della massima istituzione culturale di territorio: la Fondazione Palazzo Ducale, per otto anni affidata alla presidenza di un intellettuale schivo e generoso come Luca Borzani, ora passata alle cure di un altro Luca: il cabarettista Bizzarri.
E a noi liguri è andata pure bene, visto i nomi che erano stati fatti (il dannunziano coprolaliaco Vittorio Sgarbi) e quelli che non erano stati fatti (Barbara d’Urso? Simona Ventura? Paolo del Debbio?).
Difatti, il neo-presidente è un giovanotto simpatico e probabilmente sveglio (il modo con cui, insieme al fido Paolo Kessisoglu, ha sostituito l’insostituibile Maurizio Crozza nella cartolina a Di martedì è stato certamente intelligente e apprezzabile).
Il problema è un altro, e sta tutto nel viatico della Cavo alla sua candidatura: “Vogliamo un Ducale più glamour“. Tradotto, la sconfortante concezione di cultura come intrattenimento.
Perchè l’antico palazzo del Doge non è solo un contenitore da 600mila visitatori annui; non è soltanto una serie di mostre pittoriche spesso giocate sul sicuro.
Il Ducale del mio amico Borzani è stato un luogo aperto al dibattito cittadino, stimolato dalla fertile presenza di quanto il panorama intellettuale europeo e mondiale aveva da offrire.
Se vogliamo, l’intelligente rivisitazione di due antichi modelli — il sabato letterario e la Casa della cultura — aggiornata grazie a un profondo radicamento nelle problematiche cittadine.
Perchè il vecchio presidente sapeva tenere insieme la discussione mondiale e il cantiere locale. Lo dico da organizzatore dell’ultimo ciclo di conferenze della passata gestione: il tema della “città  come laboratorio di democrazia”, che ha visto discutere con i genovesi architetti dello studio Bohigas di Barcellona o star parigine di Science Po come Patrick Le Galès.
Dunque, l’unico embrione di spazio pubblico al servizio della riflessione civica che aveva bisogno di nuove energie per restare in vita, non di una figura mediatica per catturare sponsor e (dio santo) “fare immagine”.
Con tutta la simpatia per Bizzarri, che rischia di finire stritolato da un precedente un po’ fuori portata per le sue forze. Mentre avanza la banalizzazione all’insegna dello showbiz parrocchiale che ha già  colpito quel Festival della Scienza novembrino, che coinvolgeva nel suo prezioso endutainment un 170mila partecipanti.

(da “il Fatto Quotidiano”)

argomento: Genova | Commenta »

UNA GIUNTA DI COMICI NON POTEVA CHE NOMINARE UN COMICO COME NUOVO PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE DI PALAZZO DUCALE

Agosto 8th, 2017 Riccardo Fucile

TOTI E LO ZIO D’AMERICA DESIGNANO LUCA BIZZARRI A CAPO DELLA MAGGIORE ISTITUZIONE CULTURALE CITTADINA

Luca Bizzarri è il nuovo presidente del Palazzo Ducale di Genova.
E’ arrivata la conferma della nomina dell’attore comico e presentatore alla guida della più importante istituzione culturale cittadina: “Sarà  l’attore Luca Bizzarri il nuovo presidente della Fondazione Palazzo Ducale — fanno sapere dalla sede di De Ferrari — Il nome è stato indicato in maniera concorde dal Comune di Genova e da Regione Liguria ed è stato comunicato oggi al termine di un incontro a cui hanno preso parte il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Edoardo Rixi e il sindaco di Genova Marco Bucci”.
“Ho detto sà­, alla fine di mille pensieri, per un motivo soltanto: perchè sono genovese e qualsiasi genovese, davanti alla possibilità  concreta di impegnarsi per la propria città , avrebbe detto si — ha scritto su Facebook il comico.
Probabilmente un genovese si sarebbe fatto un esame di coscienza circa le capacità  di assumere un incarico verso il quale non ha alcuna esperienza e qualifica, ma evidentemente per Bizzarri questo conta poco.
Genovese, 46 anni, cresciuto tra il Teatro Stabile e il cabaret dei Cavalli Marci e arrivato ad essere (in coppia con Paolo Kessisoglu) tra i volti più noti della televisione italiana, l’incarico di Bizzarri è stato fortemente voluto dal governatore regionale Giovanni Toti   ma anche sponsorizzato dalle assessore alla cultura in Regione e Comune, Ilaria Cavo (altro volto Mediaset sbarcato nelle istituzioni liguri) ed Elisa Serafini.
In puro asse Mediaset, come in altri casi.
.A parole ndipendente, in tv (da Mtv, Mediaset fino a La7 e Rai, dove in autunno andranno in onda i nuovi episodi della sit come cult “Camera Cafè”), in passato molto critico con le giunte di centrosinistra cittadine, la scelta di Bizzarri come successore di Luca Borzani rappresenta una discontinuità  rispetto al passato.
“Siamo contenti di questa decisione — ha commentato il sindaco di Genova Bucci — non per la volontà  di andare contro il passato ma per prendere quel che c’è di buono dal passato e soprattutto per fare qualcosa per il futuro anche in altre direzioni. Perchè la cultura è fatta di tante cose e noi vogliamo che questo siano tante offerte diverse per i genovesi e per i turisti”.
Come se la cultura fosse un prodotto da supermercato.
Preferito (anche e soprattutto per questioni economiche, la collaborazione del presidente del Ducale è gratuita per statuto) alle candidature di Vittorio Sgarbi e Carlo Freccero, a dare il via libera alla nomina di Bizzarri è stata anche e soprattutto una lunga trattativa politica tra le forze di maggioranza, e l’ok decisivo dell’assessore regionale Edoardo Rixi, per conto della Lega, fino all’ultimo la forza politica meno convinta di affidare all’attore la guida della Fondazione per la cultura.
“Avremmo preferito altri, con profili diversi, ma non ci opponiamo — aveva già  fatto capire sabato scorso il segretario regionale leghista, che nel ruolo aveva proposto anche il professor Paolo Becchi — Anche perchè fare meglio di Luca Borzani sarà  difficile, e da parte nostra verrà  solo supportato”.
Si tratta di nomina “positiva” anche per il Pd, ormai in ppeino delirio qualunquista.
Raffaella Paita, capogruppo dem in Regione Liguria, spiega: “è una persona capace, fu il gruppo del Pd in Regione a proporlo come componente dell’Assemblea del Teatro Stabile, dove si è formato artisticamente”. E allora siamo a posto.
Insomma una grande coalizione che alla fine ha scelto la persona meno adatta, come se gestire Palazzo Ducale e le scelte culturali e artistiche fossero materia di un comico che non si è certo distinto finora in idee per la città , a parte aprire locali commerciali per fini legittimamente privati.
Ci sarà  da ridere, almeno questo lato non mancherà , come sempre nella giunta dell Gabibbo bianco e dello zio d’America.

(da agenzie)

argomento: Genova | Commenta »

MICROCHIP NEI CAMICI DI MEDICI E INFERMIERI? TOTI POTREBBE METTERLI AI SUOI ASSESSORI, VISTI I PRECEDENTI

Luglio 30th, 2017 Riccardo Fucile

DOPO LA DENUNCIA DEL PERSONALE SANITARIO DELLE ASL GENOVESI, ESPLODE IL CASO POLITICO

Tutto è nato dal   ritrovamento, nel camice di un dipendente dell’ospedale Galliera, di un microchip inserito tra le cuciture dell’abbigliamento da lavoro.
Il dipendente ha denunciato il caso e il direttore sanitario della Asl ( bergamasco, in quota Lega tanto per cambiare) è finito nell’occhio del ciclone.
La motivazione della direzione sanitaria sarebbe l’esigenza di controllare la localizzazione degli abiti da lavoro così da evitarne lo smarrimento, come previsto dalla gara d’appalto.
È però evidente come questa strumentazione si presti anche al controllo continuo della posizione degli addetti, venendosi così a configurare a pieno titolo come mezzo di controllo a distanza dei lavoratori.
Questo significa che la sua introduzione sarebbe dovuta passare da un accordo con il sindacato o in alternativa da un’autorizzazione del ministero del Lavoro, come previsto dello Statuto dei Lavoratori.
Non risulta che si sia scelta la via dell’accordo sindacale, quindi si deve supporre che esista un’autorizzazione ministeriale, o che l’atto sia illegittimo.
In questo caso potrebbe definirsi anche il danno erariale, dato che si dovrebbe provvedere a sostituire capi in uso a 22mila persone».
Oggi interviene (come spesso a sproposito) il governatore Toti in difesa della assessora leghista Viale, sostenendo “di cosa hanno paura i dipendenti e i sindacati?”, come se il problema fossero i lavoratori posti sotto controllo in modo illecito e non il manacato rispetto delle norme previste.
In ogni caso se per Toti non è un problema, gli consigliamo di apporlo a loro insaputa a certi suoi assessori, magari si sarebbe evitato lo scandalo dei rimborsi truffa, quando qualcuno andava al ristorante o in alberghi di località  turistiche il fine settimana e poi metteva le spese in conto alla Regione.
Non   a caso il processo per peculato è in corso.
Il microchip sarebbe almeno servito a localizzare i furbetti dello scontrino.

(da agenzie)

argomento: Genova | Commenta »

« Previous Entries
Next Entries »
  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.598)
    • criminalità (1.405)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.538)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.333)
    • elezioni (3.304)
    • emergenza (3.081)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (825)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (517)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (546)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.808)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.397)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (32.354)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.693)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Giugno 2025 (222)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (219)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (260)
    • Dicembre 2011 (227)
    • Novembre 2011 (270)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (157)
    • Luglio 2011 (213)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Giugno 2025
    L M M G V S D
     1
    2345678
    9101112131415
    16171819202122
    23242526272829
    30  
    « Mag    
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • E’ RIPARTITA LA “BATTAGLIA DI VIA SOLFERINO”: LUCIANO FONTANA HA SUPERATO LA BARRIERA DEI DIECI ANNI ALLA DIREZIONE DEL CORRIERE E SI IPOTIZZA UN CAMBIO DI GUARDIA DAL PRIMO GENNAIO 2026.
    • ITALIA, UN PAESE DI EVASORI, CHE SI REGGE SU POCHI TAR-TASSATI CHE PAGANO PER TUTTI: IL 75,8% DEI CONTRIBUENTI ITALIANI DICHIARA UN REDDITO INFERIORE A 29MILA EURO LORDI (OVVERO 15MILA EURO NETTI, AL LIMITE DELLA SOGLIA DI POVERTÀ)
    • TRUMP HA SPACCATO L’AMERICA: QUASI LA METÀ DEGLI AMERICANI ADULTI BOCCIA IL PRESIDENTE USA CHE HA DISPIEGATO I MARINES CONTRO LE PROTESTE A LOS ANGELES
    • A DESTRA VOLANO GLI STRACCI: LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL’IRPEF
    • IL GOVERNO HA VENDUTO IL CIELO A ELON MUSK: IL SENATO HA DATO IL VIA LIBERA AL DDL SPAZIOAPPROVATO ANCHE L’ARTICOLO 25, IL PIÙ DISCUSSO, PERCHÉ PERMETTE AGLI OPERATORI STRANIERI (OVVERO STARLINK O IL CONSORZIO EUROPEO GOVSATCOM) DI GIOCARE UN RUOLO IMPORTANTE NEI SISTEMI DI COMUNICAZIONE DIGITALE IN ITALIA
    • MEGLIO UN VENETO OGGI O UNA LOMBARDIA DOMANI? È IL DILEMMA SPECULARE DI GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA