CENTRODESTRA IN PIAZZA IL 2 GIUGNO SENZA SIMBOLI DI PARTITO E A DISTANZA DI SICUREZZA DI UN METRO: PRECETTATI I PARLAMENTARI, FORSE E’ LA VOLTA CHE RIESCONO A RIEMPIRE PIAZZA DEL POPOLO
ACCOLTE LE CONDIZIONI DI FORZA ITALIA… ORA POSSONO PROTESTARE CONTRO IL GOVERNO TUTTI QUELLI CHE HANNO PRESO SOLDI DAL GOVERNO (COMPRESO GLI EVASORI FISCALI)
Selfie a tre al sole, nella terrazza dello studio senatoriale di Matteo Salvini a San Luigi dei Francesi. Lui, Giorgia Meloni e Antonio Tajani per un vertice unitario dopo tempo e dopo una sequenza di sgambetti e inseguimenti reciproci.
Soprattutto tra i leader dei due principali partiti. Mentre Silvio Berlusconi sembra sempre più distante e su posizioni nettamente più “moderate” anche nei confronti del governo Conte in questa fase di emergenza.
Ma alla fine ci sarà anche Forza Italia nella piazza della destra del 2 giugno. Silvio Berlusconi, chiamato al telefono dai tre in viva voce, ha dato il suo assenso.
Anche se, come ha chiesto Tajani, nel corso del vertice durato neanche un’ora sotto il tetto a travi dello studio del leghista, non ci saranno bandiere di partito. Solo il tricolore.
Piazza romana da definire ma molto ampia (ipotesi Piazza del Popolo è solo una delle tante), in grado da accogliere tutti i parlamentari dei tre partiti. Più altre cento piazze italiane. Nella capitale come altrove, con molta probabilità , con deputati e senatori anche i rappresentanti delle categorie messe in ginocchio dalla crisi. Tutti “a debita distanza di sicurezza”, assicurano i tre parlando ai giornalisti a piazza San Luigi de’ Francesi a fine incontro.
Sarà divertente vedere chi manifesta contro una manovra da 55 MLD, dopo quella già fatta di 25 MLD, per dare credito a chi non ha votato il recovery fund europeo che prevederà anche dei MLD a fondo perduto
(da agenzie)
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