COLPITA DAGLI UCRAINI FABBRICA RUSSA DI BOMBARDIERI TUPOLEV IN CRIMEA
ALMENO 30 SOLDATI RUSSI ELIMINATI
Il gruppo di monitoraggio Crimean Wind rende noto che nella notte ci sono state esplosioni e vasti incendi dentro e vicino l’aeroporto militare russo di Dzhankoy, in Crimea, penisola annessa unilateralmente da Mosca dieci anni fa. Secondo i media locali sarebbero morti almeno 30 soldati russi.
Nell’aeroporto – spiegano i media ucraini – solitamente i russi tengono alcuni elicotteri d’assalto. Secondo i residenti, le esplosioni sono avvenute prima che fosse annunciato l’allarme aereo. «Il satellite VIIRS/Suomi NPP ha registrato sei focolai di potenti incendi presso l’aeroporto militare russo di Dzhankoya. L’ora della ripresa era alle 3.41, ora di Mosca», afferma Crimean Wind.
In un’operazione speciale condotta dall’intelligence ucraina alcuni droni hanno colpito una fabbrica a Kazan nella regione russa del Tatarstan dove Mosca produce e ripara i bombardieri strategici Tu-22M e Tu-160M. Lo riporta Rbc-Ukraine citando fonti dei servizi di Kiev. Secondo le fonti l’attacco è avvenuto in mattinata e poco prima delle esplosioni una sirena antiaerea è suonata nell’area dello stabilimento aeronautico di Kazan che ha fatto scattare l’evacuazione del personale.
(da agenzie)
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