CON I SOLDI DELL’IDV BIANCHERIA INTIMA E CRAVATTE
IL BLITZ DELLA FINANZA NEGLI UFFICI DEL GRUPPO REGIONALE LIGURE SVELA SPESE NON PROPRIO ORTODOSSE CON I SOLDI PUBBLICI
Biancheria intima, cravatte, regali di Natale, cene, viaggi. Persino cibo per gatti.
La spesa, i consiglieri dell’IdV, la pagavano con i finanziamenti pubblici ai partiti. Scontrini e ricevute per spese non proprio “ortodosse” stavano per essere sostituiti con altri più “consoni”.
Il blitz della Guardia di Finanza stamani, negli uffici del gruppo regionale ligure dell’Idv ha svelato una gestione “allegra” del bilancio.
Quattro i consiglieri indagati: Maruska Piredda, l’ex hostess Alitalia, rimasta ancora sotto la bandiera di Antonio Di Pietro; Marylin Fusco, ex vice presidente della giunta regionale, e Niccolò Scialfa, che ha preso il suo posto dopo che la compagna di partito indagata per irregolarità nell’appalto per la costruzione del porto di Ospedaletti, nel ponente ligure.
Entrambi ex IdV, oggi passati a Diritti e Libertà .
Indagato anche Stefano Quaini, oggi al Sel.
E poi c’è il il tesoriere dell’Idv, Giorgio De Lucchi e la compagna, una funzionaria dell’Agenzia delle Entrate in servizio alla Spezia.
Il primo è accusato di appropriazione indebita ai danni dell’Idv, mentre lo stesso e la compagna sono accusati di favoreggiamento personale nei confronti degli altri quattro indagati.
L’ammontare delle cifre spese non è alto ma davvero insolito e inopportuno per un politico.
Spese registrate però nel bilancio dell’anno scorso con giustificazioni imbarazzanti che potrebbero avere riflessi pesanti sulla stabilità della giunta di Claudio Burlando.
La posizione del vice presdiente Niccolò Scialfa, coinvolto in questa tornata di controlli della Finanza, mette a disagio il Governatore che, per la seconda volta in pochi mesi, deve fare i conti con la presenza di una persona indagata in Giunta.
Era capitato nell’ottobre scorso quando, ad essere indagata fu la precedente vice presidente Marylin Fusco.
Scialfa è molto amareggiato: “Chi mi conosce sa come mi posso sentire”, ha detto. “Sono a disposizione dell’autorità giudiziaria e confido nell’operato della magistratura convinto di poter spiegare tutto”.
(da “La Repubblica“)
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