“CON QUESTO SPREAD PRESTITI ALLE FAMIGLIE A RISCHIO”: L’AVVISO DELL’ABI
SECONDO L’ASSOCIAZIONE BANCARIA SE NON SI RIDUCE IL DIFFERENZIALE SI AVRA’ UN AUMENTO DEL COSTO DEI FINANZIAMENTI A FAMIGLIE E IMPRESE (CHE POTRANNO RINGRAZIARE SALVINI E DI MAIO)
Uno spread Btp Bund a “300 punti non è coerente con i fondamentali dell’economia” e occorre ridurlo altrimenti “si avrà un impatto sul patrimonio delle banche, un aumento del costo della raccolta e quindi dei finanziamenti a famiglie e imprese oltre a una loro riduzione” che fino a ora non si è “ancora verificata” grazie anche alle misure Bce.
È quanto afferma l’Abi in un seminario secondo cui ogni 100 punti di spread si erodono, in media, 35 punti base del patrimonio delle banche.
Un effetto spread che, come spiegato dal vicedirettore generale dell’Associazione Bancaria Italiana Gianfranco Torriero, frenerebbe dunque la crescita italiana.
L’Abi, tramite il suo presidente Patuelli, si è poi espressa anche sulla norma anti-spread approvata dalla commisione finanza nei giorni scorsi, che dà facoltà alle banche e assicurazioni non quotate di non aderire ai principi contabili internazionali, evitando così di prezzare i titoli di stato al valore di mercato.
La norma, ha già provocato i dubbi e le critiche di diversi osservatori, secondo i quali il bilancio rischia così di non essere trasparente per i risparmiatori mentre le banche che vi faranno ricorso potrebbero vedersi chiuso o più costoso l’accesso ai mercati. “Aspettiamo la fine dell’iter legislativo – ha spiegato Patuelli – siamo interessati all’omogeneizzazione delle regole europee e faremo un’analisi comparata di quanto avviene negli altri paesi al riguardo”.
(da “Huffingtonpost”)
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