CONSULTA-CSM, NAPOLITANO VUOLE L’INCIUCIO, ALLE 17 SI INCONTRANO RENZI E BERLUSCONI
“CANDIDATURE BLOCCATE DA PRETESE SETTARIE”… FORZA ITALIA PER IL CSM MOLLA LA CANDIDATURA DI VITALI: PARTITO DIVISO TRA MUGNAI E MAROTTA
Napolitano chiama, Renzi e Berlusconi provano a correre ai ripari.
Dopo l’undicesima fumata nera in poche settimane (e l’ennesima in pochi giorni) tutti lo aspettavano.
E ora è arrivato un nuovo intervento del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sull’impasse in cui si trova il Parlamento che deve eleggere due giudici della Corte Costituzionale e due membri laici del Csm: “Il succedersi senza risultati conclusivi”, ha spiegato il Capo dello Stato, “solleva gravi interrogativi”.
Napolitano sottolinea che se continuano “a prevalere immotivate preclusioni nei confronti di candidature di altre forze politiche o la settaria pretesa di considerare idonei solo i candidati delle propria parte, il meccanismo si paralizza e lo stesso istituto di garanzia rappresentato dal sistema dei quorum qualificati si logora”.
Una presa di posizione, quella del Capo dello Stato, che ha avuto sviluppi immediati, tanto che dall’interno di Forza Italia è filtrata l’indiscrezione di un incontro tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi.
Obiettivo? Superare lo stallo. Il faccia a faccia (non confermato dal governo) si terrà nel pomeriggio (intorno alle 17) e sul tavolo, oltre alle questioni Consulta e Csm, anche le riforme.
Se il Colle invoca l’accordo tra le forze politiche per evitare il protrarsi dello stallo e i leader di Pd e Forza Italia si muovono sulla strada indicata dal Colle, il vicepresidente della Camera del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio accusa i partiti che “per lottizzare Csm e Corte costituzionale bloccano il Parlamento da dieci giorni”.
Fisiologico invece secondo Pierluigi Bersani “fare qualche votazione in più”, perchè a differenza del passato, “fino al 2013 ci sono sempre state in Parlamento due grandi aree, la sinistra e la destra”, ora “c’è un meccanismo tripolare con il Movimento Cinque Stelle, quindi arrivare a 570 voti non è semplice”.
Intanto, in vista della votazione delle 16.15, i senatori di Forza Italia hanno ricevuto, a quanto si apprende, l’indicazione via sms: sì a Luciano Violante e Donato Bruno per la Consulta e scheda bianca per il Csm.
E visto che non ci sarebbe ancora un accordo sul candidato per Palazzo Marescialli il partito avrebbe chiesto di rinviare il voto di oggi pomeriggio del Parlamento in seduta comune.
La candidatura dell’ex sottosegretario alla Giustizia Luigi Vitali sarebbe definitivamente tramontata, non avendo raggiunto il quorum nelle votazioni precedenti.
Sul nome di chi debba andare al suo posto, però, gli azzurri sono spaccati: c’è chi vorrebbe Franco Mugnai (ex An) e chi altri nomi, a cominciare da quello di Nino Marotta.
Per il momento, però, la richiesta di un rinvio non sarebbe stata accolta.
(da “il Fatto Quotidiano“)
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