CONTINUA LA FARSA. GELMINI: “ACCORDO SOLO SE M5S RICONOSCE BERLUSCONI CON DICHIARAZIONE FORMALE”… I GRILLINI: “MAI CON FORZA ITALIA, FATEVI DI LATO”
CONTINUA IL GIOCO DEL CERINO TRA IL MEGALOMANE FUORICORSO, IL RAZZISTELLO FANCAZZISTA E L’OTTUAGENARIO CHE PENSA SOLO ALLE SUE AZIENDE… A DI MAIO PIACCIONO SOLO I RAZZISTI
“Accordo solo se il M5s riconosce Berlusconi. Serve una dichiarazione formale, altrimenti nessun dialogo”.
Maria Stella Gelmini, capogruppo dei deputati forzisti alla Camera, dopo un incontro con Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli prima del vertice dei leader di centrodestra in vista delle consultazioni al Quirinale, rilancia.
Toccava a lei questa difficiel mossa politica dopo la campagna mediatica scatenata dal M5s non contro Fi, ma contro il suo leader.
“Berlusconi indigeribile”, “Berlusconi lasci ai giovani”, ripetono da giorni i 5 Stelle. Visto che è del tutto improbabile che il capo di Fi si faccia da parte, sarà facile per Luigi Di Maio scaricare la responsabilità di un mancato governo sul leader forzista.
Il leader pentastellato sembra prepararsi il terreno per poi arrivare a dire che chi non vuol fare il governo è Berlusconi perchè non vuol fare un passo indietro.
I grillini, con l’attacco personale a Berlusconi, passano dunque la palla ai forzisti ai quali tendono a loro volta una trappola politica.
Nel tentativo di uscirne, Gelmini risponde e dà il suo aut aut, chiedendo ai grillini che facciano un passo indietro riconoscendo ufficialmente Silvio Berlusconi. “Parteciperemo – sostiene Gelmini – ad un governo solo se ci sarà una dichiarazione esplicita e chiara da parte dell’M5s e che ci sia pari dignità tra tutte le componenti del centrodestra, FI e Berlusconi. Senza questa condizione la trattativa non potrà neanche iniziare”.
Peccato che fino a ieri Forza Italia avesse detto “mai con i pauperisti”.
Nella replica i capigruppo Giulia Grillo e Danilo Toninelli ribadiscono: “Mai un governo con Berlusconi e Forza Italia. Forza Italia potrebbe risolvere l’impasse facendosi di lato e consentendo così un governo M5S-Lega”.
E’ chiaro che M5S e Matteo Salvini tentano di trascinare la partita del governo fino alla fine del mese, dopo le elezioni regionali in Friuli e Molise.
Le previsioni di un calo di Fi porterebbero in una posizione di forza (nei confronti di Berlusconi) in particolare il leader del Carroccio.
Tanto per capire quanto ormai sia solo una questione di potere più che di programmi.
(da “Huffingtonpost”)
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