COSA PUO’ ANCORA SUCCEDERE SULLA LEGGE ELETTORALE AL VOTO FINALE
NEL VOTO SEGRETO SAREBBERO NECESSARI 127 FRANCHI TIRATORI PER AFFOSSARE IL ROSATELLUM
Il governo incassa le prime fiducie sul Rosatellum bis tra le proteste in piazza e un’Aula pressochè vuota.
Sono stati poco oltre 300 i voti a favore: la fiducia è passata grazie ai sì di PD, AP e le altre forze che sostengono l’esecutivo.
Non hanno invece partecipato al voto gli altri sottoscrittori del patto sulla legge elettorale, Forza Italia e Lega, che però daranno entrambe il via libera finale alla riforma, così come i verdiniani e i fittiani.
Domani terzo ed ultimo voto di fiducia, poi in serata il voto finale.
Ed è il voto finale l’ultimo ostacolo prima del sì alla legge e del suo passaggio in Senato, dove probabilmente lo schema sarà ripetuto.
Scrive l’ANSA che i partiti che sostengono il Rosatellum Bis sulla carta hanno numeri “bulgari”: 441 voti alla Camera con cui affrontare l’insidioso voto finale sulla legge.
In particolare, il PD conta 283 deputati (ma 3 hanno detto che non voteranno la legge), AP ne ha 22, 19 la Lega, 14 Civici ed Innovatori, 50 Forza Italia, 6 le Minoranze linguistiche, 17 Scelta Civica-Ala, 12 Des-Cd, 11 Direzione Italia, 6 l’UDC e 4 il PSI.
In totale sono appunto 441.
Il Fronte del No conta invece su 164 voti: 43 sono di MDP, 11 di FDI, 88 di M5S, 17 di SI, 5 di Alternativa libera. Altri deputati del gruppo misto non si sono pronunciati.
L’attenzione, spiega l’agenzia, è tutta puntata sull’ultimo voto della maratona che si concluderà domani, quello per approvare la legge nel suo complesso: oltre a non essere coperto dalla fiducia (alla Camera il regolamento lo vieta), quasi sicuramente si svolgerà a scrutinio segreto (basterà che 30 deputati lo chiedano e la presidenza dovrà concederlo). E’ quella, dunque, l’occasione in cui i franchi tiratori potrebbero colpire.
Conti alla mano, se tutti i deputati parteciperanno al voto finale (tutti tranne la presidente della Camera, che per prassi non vota mai), per affossare la legge bisognerebbe che almeno 127 deputati cambiassero idea e trasformassero i loro sì in altrettanti no: i 441 voti del fronte del sì diventerebbero 314 e il Rosatellum sarebbe morto: a patto, però, che tutti gli altri deputati votassero no e nessuno si astenesse.
(da “NextQuotidiano”)
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