COSTI DELLA POLITICA, STUDIO UIL: “SPESI 23 MILIARDI, SE NE POSSONO RISPARMIARE 7”
“ABBIAMO PERSO UN MILIONE DI POSTI DI LAVORO, MA NEANCHE UN ASSESSORE”
La politica costa agli italiani 23,2 miliardi l’anno tra funzionamento di organi istituzionali, società pubbliche, consulenze e altri costi e oltre 1 milione di persone vive grazie al sistema di governo e amministrazione, tra esecutivo, regioni e province. “Abbiamo perso un milione di posti di lavoro, ma neanche un assessore”.
L’allarme lo lancia Luigi Angeletti, segretario generale della Uil presentando il III rapporto “I costi della politica” elaborato dal sindacato. “E’ una spesa che non possiamo più permetterci”.
1 MILIONE VIVE DI POLITICA
Sono oltre 1,1 milione le persone che in Italia vivono direttamente o indirettamente di politica, pari al 5% del totale degli occupati nel nostro Paese.
CONSULENZE E INCARICHI COSTANO 2 MILIARDI
Le spese per le consulenze, gli incarichi e le collaborazioni nella politica ammontano a 2,2 miliardi di euro, con un costo medio per contribuente pari a 72 euro.
Nello specifico, 1,3 miliardi di euro per incarichi e consulenze della Pubblica amministrazione, 350 milioni di euro per incarichi retribuiti a dipendenti pubblici, oltre 580 milioni di euro per incarichi e consulenze conferiti da società pubbliche.
AUTO BLU, 2 MILIARDI L’ANNO
I costi per la mobilità Della politica (auto blu e grigie, taxi, vetture a noleggio, etc.) ammontano a circa 2 miliardi di euro l’anno.
ENTI LOCALI ‘PESANO’ 3 MILIARDI
I costi per il funzionamento degli organi di Regioni, province e Comuni ammontano a 3,1 miliardi di euro (101 euro medi per contribuente), in diminuzione del 5,1% (170 milioni di euro).
ANGELETTI: RIDURRE COSTI POLITICA DI 7 MILIARDI
“I costi della politica sono ulteriormente aumentati dall’ultima indagine e oggi abbiamo valutato che sono intorno ai 23 miliardi: si possono ridurre di 7 miliardi rendendo le istituzioni più efficaci, senza comprometterne il funzionamento”, ha detto Angeletti in conferenza stampa.
Per il segretario generale della Uil serve un’accelerazione sul taglio dei costi alla politica “al di là delle belle parole”.
(da “il Fatto Quotidiano“)
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