CROSETTO, FUORI I NOMI! A CHI SI RIFERISCE IL MINISTRO DELLA DIFESA QUANDO DICE CHE “PERSONE ITALIANE INSOSPETTABILI SONO STATE CORROTTE DALLA RUSSIA”
IL PD: “SE IL MINISTRO DISPONE DI ELEMENTI CONCRETI, VADA IN PROCURA” – IL CASO DELL’UFFICIALE DELLA MARINA, WALTER BIOT, PAGATO DALL’INTELLIGENCE RUSSA PER CONSEGNARE DOCUMENTI RISERVATI
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, da settimane parla sempre più chiaro. Non ha nascosto le sue preoccupazioni su uno strumento militare con molte vulnerabilità, che lasciato l’Italia scoperta dalle minacce.
Allo stesso tempo non nasconde che l’aggressività russa si sente anche da noi. «Persone italiane insospettabili sono state corrotte dalla Russia», ha raccontato a Bruno Vespa, in uno dei soliti colloqui alla base del libro annuale del giornalista, che si intitolerà Finimondo
«La Russia – ha aggiunto Crosetto – ci sta già attaccando con una guerra ibrida e cognitiva. Senza che neppure noi stessi, in qualità di normali cittadini ce ne accorgiamo, la sua propaganda è entrata nel cervello e nella formazione culturale di tanta gente, indirizzandola attraverso un utilizzo sofisticato dei social e di altri strumenti dell’informazione, con una infiltrazione scientifica e anche con l’infiltrazione classica della corruzione».
Il discorso suscita polemiche dall’opposizione. «Alcune delle parole del ministro – reagisce Stefano Graziano, Pd – gettano un’ombra che rischia di derubricare come “infiltrazioni” o “manovre destabilizzanti” le tante e legittime proteste che si sono svolte nel nostro Paese in questi mesi. Se il ministro della Difesa dispone di elementi concreti relativi a presunte infiltrazioni o atti di corruzione volti a destabilizzare l’Italia, la sede opportuna non è un libro o un’intervista, ma la Procura della Repubblica».
Crosetto sa bene di cosa parla, però, dato che al ministero della Difesa c’è stato un caso clamorosissimo di infiltrazione russa: un ufficiale della Marina, Walter Biot, era stato corrotto dall’intelligence russa per consegnare documenti riservati della Nato e delle nostre forze armate. Lo hanno arrestato nel 2021 e condannato a 29 anni di detenzione con un processo militare su cui si è innestato pure un processo penale.
E puntualmente cita il caso Biot al crescere della polemica. «Qualcuno – scrive su X – si è stupito per un’agenzia nella quale veniva riportata una mia frase. Questa la frase: “Persone italiane insospettabili sono state corrotte dalla Russia”. Una frase che serviva a sviluppare il ragionamento sulla guerra ibrida in corso e che non mi sembrava né rilevante né una notizia. Dimenticavo la scarsa memoria collettiva e giornalistica».
Il discorso del ministro è però a più ampio raggio. Il senso è che con il neo-imperialismo russo bisogna fare i conti, ma senza illudersi di schiantarlo con la forza. Vedasi il caso dell’Ucraina. «Riconquistare i territori perduti nel 2014 e dopo il febbraio 2022 – è il suo ragionamento – oggi è considerato da tutti
impossibile. La Russia non li cederà mai e l’Ucraina non avrà la forza per riconquistarli da sola, anche con il nostro aiuto».
La stessa mediazione di Trump s’è infranta su questo doppio scoglio. E alla domanda di Vespa se The Donald sia davvero disposto a sottoscrivere la cessione a Putin di tutti i territori contesi, il ministro risponde: «La prima ipotesi fatta dal presidente degli Stati Uniti è parlare di cessioni…».
E l’Ucraina potrà mai ammettere la cessione delle quattro province occupate? «Non lo so. Spetta soltanto a loro decidere se il sacrificio più grande sia la cessione dei territori o la continuazione di una guerra sanguinosa che potrebbe peggiorare».
(da agenzie)
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