CULO E CAMICIA, ECCO IL MODELLO RUSSO CHE TANTO PIACE A SALVINI
PUTIN FA ARRESTARE I LEADER DELL’OPPOSIZIONE, POI IN PIAZZA FA MENARE I CITTADINI CHE PROTESTANO
Se uno è culo e camicia con qualcuno, ricoprendo nel rapporto la prima parte. Se uno tesse col primo attore della coppia rapporti strettissimi, ufficiali e sotterranei. Se uno manda i suoi uomini ad incontrare gli uomini del primo attore e questi trattano affari milionari sulla pelle di tutti.
Se accade questo, necessariamente c’è da pensare che, seppure le dimensioni del “Culo” e della “Camicia” sono incommensurabili, per statura, il culo debba pensare alla camicia come modello. E se il leader leghista pensa a Putin come modello, era utile soffermarsi su quel che è accaduto ieri a Mosca
Aprite i video, le cronache, ed osservate cosa può accade, senza motivazione, senza alcuna garanzia per ciascuno di noi, in un Paese come quello dello zar Vladimir.
Certo, ieri a Mosca accadeva quel che accadeva mentre in una Italia ferita dalla tragica fine di un carabiniere, si assisteva a qualcosa che in un Paese civile e democratico non deve mai accadere, nemmeno al peggiore degli assassini, e gli assassini del nostro carabiniere sono i peggiori.
Parlo della foto di uno dei due rei confessi, ammanettato, con le mani dietro spalla e spalliera della sedia nella stanza di una caserma. E bendato. Come si bendano i fermati nei regimi dittatoriali.
Mosca, dunque. Qui in autunno si vota per il Comune. In Russia tutti gli appuntamenti sono politici, pure il rinnovo dell’amministratore di condominio. Vladimir per mettersi al sicuro lascia fuori dalla competizione gli oppositori. Come dice quella pubblicità , vuol vincere facile…
Ecco, Vladimir, “Camicia” del “Culo” di cui sopra, lascia fuori gli oppositori e pretende pure che questi tacciano e non si protestino.
Al minimo accenno, fa arrestare i leader dell’opposizione, li preleva a casa, e poi in piazza ecco l’ordine di menare a destra e a sinistra, senza distinzione di sesso, di età , di condizioni fisiche. Botte da orbi e arresti per anziani, giovani e donne con la testa fasciata e insanguinata. Sulle condizioni dei fermati non mi addentro.
E cosa nota che nella migliore delle ipotesi, potranno stare in manette, bloccati al termosifone a pisciarsi addosso, con la possibilità che “incidentalmente” battano la testa negli elementi in ghisa del termosifone.
Poi, le carceri della “Camicia”, le irruzioni negli studi delle radio e delle tv non in riga, i trattamenti speciali per gay e lesbiche; trattamenti che possono arrivare ad una lesbica trovata morta ammazzata sotto casa, solo perchè faceva sentire la propria voce, dando voce alla libertà .
Per i lavorii più sporchi, basta alzare il telefono e le bande neonaziste sono a disposizione. In questo, tutto il mondo già è paese.
Tutti schedati, tutti spiati. In verità , schedati e spiati anche gli amici che arrivano qui grazie al “Culo” per fare business, con la strada politicamente spianata da “Culo”.
Questa è la prudenza del regime di “Camicia”. Così potrebbe essere andata con gli amici di “Culo”. Ecco, in estrema sintesi il modello che si vorrebbe per l’Italia, consegnandone la dignità già prima, così come è stato fatto con il nostrano “Russiagate” di Savoini & C. E bene avere anche il quadro del futuro
(da Globalist)
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