DA GRILLO AL DELFINO DI BERLUSCONI: VERHOFSTADT APPOGGERA’ TAJANI
DOPO LA TRATTATIVA NAUFRAGATA CON GRILLO SI ERA RITIRATO DALLA CORSA ALLA PRESIDENZA… L’ALDE APPOGGERA’ TAJANI CHE STA TRATTANDO ANCHE CON I CONSERVATORI DI ECR
I gruppi Ppe e Alde al Parlamento europeo hanno siglato un accordo di cooperazione che di fatto spinge Antonio Tajani verso la presidenza dell’eurocamera.
Il candidato liberale dell’Alde Guy Verhofstadt ha ritirato la sua candidatura.
Il ritiro di Verhofstadt è stato annunciato dall’ex presidente del parlamento Martin Schulz in apertura di seduta.
“L’Europa è in crisi – si legge nel testo dell’accordo – una coalizione pro europea è necessaria. Per questo Ppe e Alde, al di là delle loro differenze ideologiche, hanno deciso di lavorare insieme strettamente e offrire una piattaforma comune come punto di partenza per questa cooperazione pro europea”.
L’accordo sarebbe anche con il gruppo dei conservatori. Come sottolinea un tweet di Siegfried Muresan, portavoce del gruppo Ecr-conservatori.
Restano in lizza Eleonora Forenza (Gue/Ngl, sinistra radicale), Jean Lambert (Verdi/Ale), Laurentiu Rebega (Enf, il gruppo della Lega Nord e del Front National), Helga Stevens (Ecr, Conservatori), Gianni Pittella (S&D, socialisti) e Antonio Tajani (Ppe, popolari).
Qualora venisse chiuso l’accordo anche con Ecr (conservatori) e i gruppi votassero in maniera compatta, senza nessuna defezione, il candidato dei popolari Tajani otterrebbe 359 voti.
Senza contare quelli che potrebbero arrivargli dall’Ukip e dai lepenisti.
Per essere eletti nelle prime tre votazioni occorre la maggioranza assoluta fissata a quota 376. Dal quarto voto in poi si procederebbe al ballottaggio tra i due candidati più votati.
(da “Huffingtonpost)
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