DAISY OSAKUE, DALL’AGGRESSIONE ALLA FINALE OLIMPICA DEL DISCO
EGUAGLIA IL PRIMATO ITALIANO LA GIOVANE AZZURRA CHE TRE ANNI FA FU COLPITA A UN OCCHIO DA UN UOVO LANCIATO DA UN’AUTO
Un lancio che rimarrà nella storia. Daisy Osakue non solo si qualifica per la finale femminile nel lancio del disco, ma con 63,66 metri eguaglia il record italiano di Agnese Maffeis realizzato nel lontano 1996.
Tre anni fa, suo malgrado, Osakue fu protagonista di un fatto di cronaca che fece rumore. La ragazza, mentre tornava a casa a piedi a Moncalieri fu vittima di un’aggressione. Un uovo scagliato da un’auto in corsa la colpì in pieno in un occhio provocandole un’abrasione alla cornea.
La misura vale alla 25enne piemontese il quinto posto assoluto nella lista delle qualificate, guidata dalla statunitense Allman (66,42).
Appuntamento con la finale lunedì alle 13 italiane (le 20 giapponesi).
”Sto ancora tremando, non immaginavo alla mia prima Olimpiade di raggiungere la finale e di eguagliare il primato di Agnese Maffeis – dice emozionata Osakue -. Sono entrata in pedana dicendo ‘o la va o la spacca’, mi ripetevo ‘devi lanciare con la cazzimma, senza stare a guardare la tecnica’. Sono felicissima, è stato un anno complicato per i problemi alla schiena ma qui contava più il cuore del fisico”.
Sulla finale di lunedì: ”Se possibile voglio aggiungere un centimetro alla misura del record – ironizza -, scherzi a parte essere ai livelli di Maffeis mi mette i brividi, sono davvero felice”.
(da agenzie)
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