DAL PD AL M5S, LA BATTAGLIA DELLE FESTE DI PARTITO
TRA IMOLA E RIMINI, LA ROMAGNA PROTAGONISTA DEI RADUNI… CL PARTE CON IL SUO MEETING, E’ DERBY TRA PD E MDP
Quando il segretario del Pd Matteo Renzi terrà il comizio finale alla Festa nazionale del partito a Imola, a un’ottantina di chilometri di distanza Beppe Grillo chiuderà la kermesse di Rimini del M5S.
La Romagna a fine settembre sarà il terreno di scontro tra le due principali forze politiche che si fronteggeranno alle prossime elezioni. Ma quest’anno la battaglia delle feste di partito si annuncia serrata.
A complicarne la geografia non è solo la coincidenza di date e luoghi, ma anche la concorrenza fra democratici e bersaniani (le feste locali del lavoro degli scissionisti di Mdp, che terranno il loro evento nazionale a Napoli, si sovrappongono a quelle dell’Unità , che hanno mantenuto il nome nonostante il giornale non ci sia più).
Senza contare la frattura del Pd con l’Anpi e la Cgil, che quest’anno non avrà lo stand a Imola ma organizzerà il suo evento a Lecce, sempre negli stessi giorni del raduno nazionale dei democratici. Sinistra italiana, invece, organizzerà ben tre festival in tre distinte località . Ma la prima a partire è Comunione e liberazione, con il meeting annuale di Rimini.
Cl, Rimini. Il consueto appuntamento organizzato dalla Fondazione Meeting di Comunione e liberazione a Rimini quest’anno si terrà dal 20 al 26 agosto. Fra gli ospiti attesi anche il premier Paolo Gentiloni e il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.
A parte il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, a questa edizione non sono stati invitati altri esponenti leghisti e nemmeno cinquestelle.
Pd, Imola.
Dal 9 al 24 settembre a Imola, in provincia di Bologna, si terrà la festa nazionale dell’Unità . Il luogo prescelto è il Parco Lungofiume, con qualche puntatina nel vicino Autodromo, ma senza disturbare la normale attività del circuito. Previsti vari bar, una balera e uno spazio per la musica dal vivo. Centinaia i volontari impegnati.
M5S, Rimini.
Presso l’area della Fiera, dal 22 al 24 settembre si terrà la quarta edizione della kermesse Italia 5 Stelle: “Sarà un momento di festa come tutti gli anni, ma servirà anche a darci la carica che ci accompagnerà fino al giorno delle politiche”, scrive Grillo sul suo blog, annunciando che proprio a Rimini saranno comunicati risultati della votazione online “che avrà decretato il candidato premier”. E sarà proprio durante l’evento che, aggiunge il fondatore del M5S, “il nostro candidato farà il suo primo discorso ufficiale”.
Mdp, Napoli.
Se le feste locali del lavoro si incrociano con quelle dell’Unità , l’evento nazionale di Mdp si terrà a Napoli dal 27 settembre al 1° ottobre, non dunque in concomitanza con quello del Pd a Imola. Un appuntamento per parlare soprattutto di lavoro nella splendida cornice del cortile del Monastero di Santa Chiara, nel cuore del Centro Antico, tra piazza del Gesù e piazza San Domenico Maggiore. In programma dibattiti culturali e politici aperti al pubblico, percorsi artistici e spettacoli musicali. Cinque punti ristoro, giochi per bambini, diversi stand per associazioni e movimenti impegnati sul territorio.
Sinistra italiana: Reggio Emilia, Barletta e Torino.
Ben tre le iniziative di Si per il mese di settembre. Il momento centrale, che si terrà nel centro di Reggio Emilia, dal 20 al 24 settembre, è dedicato all’eguaglianza. A Barletta, in Puglia, dal 7 al 10 settembre, il festival affronterà il tema della diseguaglianza tra il Nord e il Sud del Paese. Infine a Torino, ai Murazzi del Po, dal 26 al 30 settembre, in contemporanea con il G7 industria, lavoro e ricerca che in quei giorni si svolgerà alla Reggia di Venaria, l’evento sarà invece dedicato al 99%, alla cosiddetta “maggioranza invisibile”.
Cgil, Lecce.
Il sindacato guidato da Susanna Camusso tiene a battesimo la festa “dell’altra sinistra”. A Lecce, il 15, 16 e 17 settembre, nelle stesse date in cui il Pd tiene la sua kermesse nazionale a Imola, la Cgil offre un palco alla sinistra-sinistra e invita a parlare di “lavoro e di popolo” l’inglese Jeremy Corbyn, il francese Jean-Luc Mèlenchon, lo spagnolo leader di Podemos Pablo Iglesias.
Oltre a tutto il panorama della sinistra italiana, da Giuliano Pisapia, a Mdp e Sinistra Italiana. Il sindacato quest’anno ha deciso di non montare il suo stand alla Festa dell’Unità di Bologna, dove era presente dal dopoguerra. E nemmeno a quella nazionale di Imola.
(da “La Repubblica”)
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