DECRETO BILANCIO: CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO ALLE AZIENDE, REDDITO DI EMERGENZA FINO A 800 EURO, BONUS VACANZE
CI SONO ANCHE UN BONUS AGLI OPERATORI SANITARI E AIUTI AL SETTORE DELLO SPORT
Il Governo è al lavoro per finalizzare il decreto “Rilancio” per far ripartire l’economia italiana dopo due mesi di lockdown a causa del Coronavirus. Nel frattempo cominciano ad emergere nuovi dettagli sulla bozza del decreto.
Mascherine
Una prima misura riguarda i dispositivi di protezione. Per cercare di renderle più accessibili il Governo avrebbe deciso di abolire nel 2020 l’Iva su mascherine, gel disinfettanti, camici, guanti, termometri e tutti gli altri dispositivi anti-Coronavirus. La norma vale anche per i ventilatori polmonari per la terapia intensiva e per gli strumenti per la diagnostica, come i tamponi
Premio per gli operatori sanitari
Sono stati chiamati “eroi” per il lavoro svolto coraggiosamente dall’inizio della pandemia e adesso il Governo intende premiarli. In arrivo un bonus fino a 1.000 euro per tutti gli operatori sanitari, medici, infermieri, tecnici in prima linea contro il Covid. Nella bozza è anche previsto un incremento di fondi della contrattazione integrativa per riconoscere un premio a tutto il personale sanitario dipendente delle aziende e degli enti del Servizio sanitario.
Reddito di emergenza
Il reddito di emergenza, destinato alle famiglie che non beneficiano di altri sussidi con un limite di Isee di 15mila euro, dovrebbe essere distribuito in due quote tra 400 e 800 euro per ciascuna famiglia. La domanda andrà presentata entro la fine di giugno e sarà l’Inps a gestirlo.
Credito d’imposta
Per aiutare le aziende invece è previsto un credito d’imposta dell’80% per un massimo di 80 mila euro da spendere in investimenti necessari per riaprire in sicurezza. Si va dagli interventi edilizi, per il rifare gli spogliatoi e le mense, alla realizzazione di spazi medici, ingressi e spazi comuni e l’acquisto di tecnologie per l’attività lavorativa e apparecchiature per il controllo della temperatura dei dipendenti.
Altro credito di imposta fino al 60% è previsto per le spese di affitto delle imprese con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro, riservato a chi ha subito almeno il dimezzamento del fatturato e dei corrispettivi ad aprile 2020. Il credito per le strutture alberghiere è previsto indipendentemente dal volume d’affari.
Turismo
È previsto anche un credito vacanze fino a 500 euro per le famiglie con un reddito Isee non superiore ai 35mila euro. Il bonus scende a 300 euro per le famiglie da 2 persone e a 150 euro per i singoli. Partirà dal 1 luglio e sarà valido — al 90% sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto e per il 10% come detrazione di imposta — fino al 31 dicembre 2020.
Alitalia
Nella bozza non ci sarebbe alcun riferimento esplicito alla compagnia aerea di bandiera ma le norme per il trasporto aereo sono le stesse indicate nei giorni scorsi per Alitalia dal ministro dello sviluppo economico Patuanelli: si parla di una “newco” controllata interamente dal Tesoro o da una società prevalentemente a controllo pubblico per la quale il minstero economia e finanze può partecipare con 3 miliardi per il 2020.
Sport
È previsto anche un fondo per il rilancio del sistema sportivo nazionale. Dovrebbe essere di almeno 20 milioni di euro per il 2020, 40 milioni per i 2021 e 20 milioni per il 2022. Al fondo dovrebbe essere destinata una quota della raccolta da scommesse relative a eventi sportivi di ogni genere fino al 31 luglio 2022 (non è ancora chiaro se pari o inferiore all’1% del totale).
Non mancano le novità dell’ultima ora.
Tra queste una delle più attese riguarda i contributi a fondo perduto destinati alle imprese.
La misura, così come presentata nella bozza, prevede un sostegno a favore dei soggetti titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo, titolari di partita Iva, con ricavi non superiori a 5 milioni di euro.
Il testo però indica che oltre ai 5 milioni di euro deve sussistere una seconda condizione, e cioè che “fatturato e i corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. Il contributo dunque, su queste basi, “è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019”.
La predetta percentuale è del 25%, 20% e 15% per i soggetti con ricavi o compensi non superiori rispettivamente a centomila, quattrocentomila e cinque milioni di euro, nel periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto.
In altre parole se un’azienda ha fatturato 9000 euro nell’aprile 2019 e 1000 nell’aprile 2020, il sostegno è pari al 25% di 8000 euro, quindi 2000 euro. Il minimo erogabile sarà comunque di 1000 euro per le persone fisiche e 2000 euro per gli altri.
15 miliardi di garanzie per nuove passività delle banche
Allo studio anche misure al sistema bancario.
Nella nuova bozza si prevede da un lato che il Mef possa concedere per i prossimi sei mesi garanzia dello Stato fino al valore nominale di 15 miliardi su nuove passività degli istituti di credito. Dall’altro si prevedono una serie di aiuti – garanzie e misure fiscali – agli acquirenti di piccole banche sotto i 5 miliardi di attività che dovessero essere sottoposte, dopo l’entrata in vigore del decreto, a liquidazione coatta amministrativa.
(da agenzie)
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