DI BATTISTA HA QUALCHE PROBLEMA CON L’ITALIANO E SBAGLIA LA CITAZIONE DI PINDARO
SE LA PRENDE CON TRAVAGLIO: “COMPIE VOLI PINDARICI PER DESCRIVERMI COME UN NOSTALGICO DELL’OPPOSIZIONE”… MA IL SIGNIFICATO DEL TERMINE E’ UN ALTRO
“Stamattina Marco Travaglio mi dedica un editoriale al vetriolo. Evidentemente il fatto che mi sia scagliato contro la logica di votare ”turandosi il naso” l’ha fatto indispettire. Travaglio invita gli elettori del Movimento 5 Stelle a votare disgiunto tappandosi le narici. Più precisamente invita i pugliesi a votare Emiliano. Io no”.
Lo scrive Alessandro Di Battista in un lungo post su Facebook in cui ribadisce il suo no al voto disgiunto alle regionali
“Travaglio compie voli pindarici per lanciarmi addosso il suo J’accuse. Mi descrive un nostalgico dell’opposizione e sostiene che, fosse stato per me, il Movimento sarebbe ancora in piazza ad abbaiare alla luna”, spiega l’ex deputato del M5s
“Come sapete collaboro con il Fatto. Scrivo reportage su questioni di politica internazionale. Il fatto che il Direttore del giornale che pubblica i miei pezzi mi attacchi in questo modo è comunque un bel segnale. Travaglio è persona perbene e decine di volte sono stato d’accordo con lui. Oggi no. Travaglio ha le sue idee, io le mie e le idee sono idee, non dogmi, così come i giornali sono giornali, non il Vangelo”, sottolinea Di Battista.
Che dire? Che anche Di Battista si aggiunto alla lista di coloro che hanno citato a sproposito Pindaro.
A forza di citazioni sbagliate dire ‘voli pindarici’ significa volare alto, pensare cose in grande, fare magniloquenti citazioni.
Nulla di più sbagliato. i “voli pindarici” sono i repentini cambi di soggetto, ossia i “voli” da un argomento all’altro. La capacità della digressione, pur senza perdere il filo logico
Nulla di più lontano dal “volare alto”.
Litigate pure sul voto utile e sul referendum. Ma giù le mani da Pindaro.
(da Globalist)
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