DONATI PER L’OSPEDALE IN FIERA E MAI UTILIZZATI: MONCLER CHIEDE E OTTIENE LA RESTITUZIONE DI 10 MILIONI DI EURO DALLA REGIONE LOMBARDIA
ALTRI 2 MILIONI DESTINATATI ALLA MEDICINA DOMICILIARE RESTANO IN ATTESA CHE SI PONGA IN ESSERE
Secondo il Fatto Quotidiano, la Regione aveva proposto di utilizzare la somma per «altre iniziative di carattere emergenziale», incassando il rifiuto dell’azienda
Moncler ha chiesto e ottenuto la restituzione dei 10 milioni di euro donati alla Regione Lombardia per costruire l’Astronave alla Fiera di Milano.
Come spiegato dal Fatto Quotidiano, la struttura temporanea fortemente voluta da Regione Lombardia per fronteggiare l’emergenza Coronavirus aveva richiesto lo stanziamento di circa 21 milioni di euro.
Cifra raccolta dalla Fondazione Fiera e che quindi aveva finito per non intaccare la donazione fatta da Moncler e ormai presente sul conto intestato a Regione Lombardia.
Con una lettera inviata a ottobre, la società di Remo Ruffini ha fatto sapere di pretendere indietro i soldi inutilizzati, rigettando di fatto la proposta della Regione di utilizzare il denaro donato per «altre iniziative di carattere emergenziale».
Secondo Moncler, l’intera cifra va restituita con tanto di richiesta messa per iscritto dalla giunta regionale. Giunta che, il 9 novembre 2020, ha deciso per la riconsegna della somma.
Tra l’azienda di Ruffini e Regione Lombardia c’è ora in ballo un altro accordo, relativo a un investimento da parte di Moncler di 1.999.824 euro per promuovere un programma di medicina domiciliare su tutto il territorio regionale.
Denaro che, almeno secondo le previsioni, verrà utilizzato per automezzi di supporto, camper con postazione radiologica e nuovo personale messo a disposizione dell’Ats di Milano.
Su quest’ultimo punto le 15 Usca del territorio sono ancora in attesa degli operatori, per non parlare di quelli necessari sui 15 automezzi forniti.
In generale però, riguardo la possibile presenza di ulteriori donatori e l’utilizzo specifico da parte di Regione Lombardia delle cifre relative, non trapeleranno molti dettagli.
La decisione del presidente Fontana a riguardo, espressa in una delibera di maggio, è piuttosto chiara: «La rendicontazione delle donazioni pervenute a Regione Lombardia per sostenere l’emergenza» si legge, «potrà arrivare solo al termine dello stato di emergenza nazionale deliberato dal Cdm».
(da agenzie)
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