DRAGHI CHIAMA EGONU DOPO LO SFOGO DELLA CAMPIONESSA: “SEI L’ORGOGLIO DELLO SPORT ITALIANO”
VITTIMA DELLA FOGNA RAZZISTA, PAOLA IERI AVEVA ANNUNCIATO DI VOLER LASCIARE LA NAZIONALE
Da Palazzo Chigi arriva un messaggio di solidarietà per la campionessa di volley Paola Egonu, che durante uno sfogo con una persona di fiducia, ripreso con la telecamera del cellulare di un tifoso, in lacrime, ha annunciato di voler lasciare la Nazionale italiana, a causa dell’ennesima domanda sulla sua cittadinanza al termine della finale per il terzo posto dei Campionati mondiali vinta dall’Italia sugli Stati Uniti per 3 a 0.
Mario Draghi ha telefonato a Egonu esprimendo la sua vicinanza e poi il profilo di Palazzo Chigi ha twittato: “Piena solidarietà alla campionessa di volley Paola Egonu dal Presidente Draghi nella telefonata di questa mattina. L’atleta azzurra è un orgoglio dello sport italiano, avrà future occasioni per vincere altri trofei indossando la maglia della Nazionale”.
Egonu, 23 anni nata a Cittadella da genitori italiani, azzurra dal 2015 e da quest’anno approdata alla formazione turca del VakfBank, si è sfogata facendo riferimento alle continue domande che le vengono poste circa la sua nazionalità. La campionessa ha poi precisato il suo pensiero ai microfoni di Sky Sport. “Sempre un onore portare la maglia azzurra, ma vorrei tanto avere un’estate libera per riposare come persona, non voglio togliere nessun merito nè mancare di rispetto alle mie compagne, ma ogni volta sono io quella che viene presa di mira, mentalmente sono arrivata al punto che vorrei avere un’estate libera”, ha spiegato e tornando sulle dichiarazioni ascoltate nel video circolato sul web ha detto: “Ci sono persone che mi hanno chiesto se sono italiana… mi viene da chiedermi perché devo rappresentare persone del genere. Vorrei capire certi giornalisti cosa pensano, io ci metto l’anima, ci metto il cuore, soprattutto non manco di rispetto a nessuno, quindi fa male”.
Anche il Presidente della Federazione Italiana Pallavolo (Fipav) Giuseppe Manfedi è intervenuto dicendo che “Paola Egonu è attaccatissima alla maglia azzurra, il suo è stato uno sfogo a caldo determinato da quattro imbecilli da social”.
L’episodio di ieri “ha oscurato l’ennesima impresa di queste ragazze capaci di andare a conquistare il bronzo mondiale”. Egonu, ha specificato il presidente, “veniva da sei mesi di ritiro, era normale che fosse stressata. Adesso ci calmiamo tutti, la prossima convocazione è ad aprile 2023 e non ho motivo di pensare che lei non ci sarà: tra l’altro, la pallavolo propone integrazione piena altro che razzismo”.
(da agenzie)
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