DURO MONITO DELLA GERMANIA A BERLUSCONI: “NON USARE IL NOSTRO PAESE PER LE ELEZIONI”
MERKEL: “GLI ELETTORI ITALIANI VOTERANNO IN MODO DI GARANTIRE CHE IL PAESE RESTI SUL GIUSTI CAMMINO”… PER IL PPE “E’ STATO UN GRAVE ERRORE FAR CADERE IL GOVERNO MONTI”
C’è timore sulla scena internazionale per le dimissioni di Mario Monti. E anche per i toni che Silvio Berlusconi ha impresso alla campagna elettorale non ancora iniziata. Da Berlino arriva un monito che non lascia spazio a fraintendimenti: il governo tedesco non intende immischiarsi negli affari interni italiani, ha detto il ministro degli Esteri Guido Westerwelle, “ma una cosa non accetteremo: che la Germania sia fatta oggetto di una campagna elettorale populista. Nè la Germania, nè l’Europa sono la causa delle attuali difficoltà che attraversa l’Italia”.
La cancelliera tedesca Angela Merkel entra invece nel merito degli sviluppi della situazione politica italiana, che sta suscitando preoccupazioni a livello europeo, e si dice “convinta che gli elettori italiani voteranno in modo tale da garantire che l’Italia resti sul cammino giusto”.
“Io sostengo quello che Mario Monti ha messo in campo per le riforme che hanno consentito un ritorno della fiducia degli investitori nell’Italia”, aggiunge Merkel.
Guai se Roma abbandonerà il corso risanatore impostato da Monti, se lo farà sarà in grave pericolo l’intera Europa, è il senso di quasi tutti i commenti che arrivano dalle istituzioni comunitarie e dai singoli Stati.
Westerwelle lo afferma chiaramente in un’intervista a Spiegel: “L’Italia non può adesso fermarsi e restare ferma dopo aver compiuto due terzi del processo di riforma. Ciò causerebbe nuove turbolenze non solo in Italia bensì nell’Europa intera”.
Critiche alla scelta del Pdl di accelerare la fine dell’esperienza del governo Monti. “E’ stato un grave errore far cadere il governo Monti”.
E’ la dura presa di posizione del Partito popolare europeo nei confronti della decisione del Pdl.
“Siamo molto preoccupati – dice Joseph Daul, capogruppo del Ppe al Parlamento europeo, in una conferenza stampa a Strasburgo – Per l’euro e per l’economia non ci possiamo permettere una politica spettacolo, serve una politica rigorosa”.
E anche il capo degli eurodeputati del Pdl Mario Mauro prende le distanze dal ritorno di Berlusconi sulla scena politica e dalla scelta di non sostenere più l’esecutivo dei tecnici: “Spero che a un momento di follia vera e propria segua un periodo di assunzione di responsabilità “.
Quanto all’ex premier, Mauro ha ricordato che “abbiamo idee diverse ma gli stessi elettori”: ecco perchè, secondo l’europarlamentare, è importante sottolineare che “per me il Pdl esiste se si riconosce, come previsto nel suo statuto, nei principi del Ppe”: se questo non è più vero, “allora non mi riconosco in quel partito”.
Un rigore che chiede anche l’Europa.
“Mario Monti è stato un grande premier e spero che le politiche che ha realizzato continueranno dopo le elezioni” perchè “non c’è alternativa ad avere conti pubblici solidi e una economia competitiva. Il prossimo governo non può fare diversamente”, commenta il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, sottolineando che “il consolidamento fiscale è una scelta inevitabile per paesi con un deficit o un debito elevato”.
Monti, aggiunge, “e il governo hanno svolto un ottimo lavoro. Hanno ripristinato la fiducia nell’Italia, il che è importante perchè siete centrali nell’Eurozona. E’ stato un aiuto molto rilevante nella difesa della stabilità collettiva”.
Anche oggi, come ieri, la stampa internazionale guarda con preoccupazione al ritiro di Monti e alla decisione dell’ex premier Silvio Berlusconi di scendere di nuovo in campo.
In linea di massima l’orientamento è unanime: Monti lascia, ma dovrebbe ripresentarsi.
Chi si espone di più è il Financial Times che con un editoriale invita espressamente il professore a candidarsi.
Monti, per il Financial Times, ha agito bene accelerando e scegliendo di dimettersi. Ora deve capitalizzare la sua esperienza.
“La sua presenza tra i candidati al voto darebbe agli elettori maggior scelta”.
Il Wall street journal scrive in italiano “ciao monti”, ma lascia intendere di augurarsi che si tratti di un arrivederci e non di un addio.
(da “La Repubblica“)
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