E QUESTI SAREBBERO TAXISTI? SCONTRI, BOMBE CARTE, TIRAPUGNI, AGGRESSIONE A GIORNALISTI, IRRIPETIBILI INSULTI SESSISTI
M5S E DESTRA DIFENDONO LOBBISTI CHE HANNO AUMENTATO LE TARIFFE DEL 37% ALLA FACCIA DELLA POVERA GENTE… COMPLIMENTI AI SOVRANISTI DEI PRIVILEGIATI, SEMPRE DALLA PARTE SBAGLIATA
Caos in centro a Roma, con scontri e quattro fermi di polizia, per la protesta degli ambulanti schierati contro la direttiva Bolkestein e dei tassisti, che per il settimo giorno consecutivo hanno incrociato le braccia contro l’emendamento Lanzillotta al decreto Milleproroghe.
Da questa mattina centinaia di persone sono arrivate da tutta Italia per protestare in piazza Montecitorio, dove sono state fatte esplodere varie bombe carta: in frantumi le finestre di alcuni palazzi all’angolo di via Aquino e una delle vetrate circolari del palazzo settecentesco Macchi di Cellere.
Dopo lo scoppio, i commercianti hanno abbassato le saracinesche dei negozi. Parte dei manifestanti, però, si è dissociata da chi ha provocato incidenti.
Tensione anche a Largo del Nazareno, dove le vie di accesso sono state chiuse e dove i manifestanti hanno cercato di avvicinarsi alla sede del Pd. Dopo un lancio di oggetti contro le forze dell’ordine, gli ambulanti e i tassisti sono stati caricati e si sono dispersi nelle vie limitrofe.
I manifestanti hanno rovesciato vasi, tavolini e sedie di alcuni locali sotto lo sguardo impaurito dei turisti.
La Questura rende noto che sono stati effettuati i primi fermi: si tratta di due appartenenti al movimento romano di Forza Nuova, già responsabili in passato di atti di violenza, tra cui il leader Giuliano Castellino.
Un ambulante, ex militante di estrema destra, è stato fermato per atti di violenza con l’utilizzo di un tirapugni, mentre una quarta persona è stata fermata per il lancio delle bombe carta
Ai tassisti, infatti, si sono mescolati esponenti dell’estrema destra romana tra saluti romani e bandiere nere con il simbolo dei pirati. Dopo i disordini, due
manifestanti sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni in codice giallo per trauma cranico.
Un paio di persone sono state invece medicate sul posto. Si registrano poi quattro agenti della polizia feriti.
Intanto, alla Camera, le commissioni Affari costituzionali e Bilancio hanno esaminato gli emendamenti al decreto Milleproroghe, bocciandoli tutti.
Il decreto, dunque, è rimasto nella versione approvata dal Senato, comprese le norme su cui è scoppiata la protesta di tassisti e ambulanti. Il testo è quindi passato all’esame dell’Aula, dov’è terminata la discussione generale e dove sono state respinte le pregiudiziali di costituzionalità presentate da M5S, Lega e Fratelli d’Italia.
Per il voto finale è stata posta la questione di fiducia. Il governo, infatti, non ha intenzione di fare passi indietro sull’emendamento Lanzillotta.
(da agenzie)
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