EDITORIALE
BERLUSCONI RINUNCIA A MATRIX E AL DECRETO SULLE INTERCETTAZIONI E NE ESCE DIMEZZATO…LE TELEFONATE PICCANTI OGGETTO DI SCAMBIO? … LA POLITICA SEMPRE PIU’ RICATTATA DA GUARDONI, ORECCHIONI, MASSONI E MANEGGIONI…
Tanto rumore per nulla… quando tutti gli Italiani, destri o sinistri che fossero, sembravano fremere come a una finale mundial in attesa dell’attacco a tutto campo che Berlusconi avrebbe condotto alla trasmissione Matrix, diretta da Mentana, ecco il contrordine firmato dalle diplomazie. Un lungo pomeriggio di contatti tra Gianni Letta e Giorgio Napolitano ha portato a una soluzione in puro stile “prima repubblica”. Silvio rinuncia ad attaccare la Magistratura, rinuncia al decreto legge che avrebbe impedito la pubblicazione delle sue presunte telefonate piccanti con una Ministra, in cambio ottiene che i direttori dei giornali che, secondo molti, avevano nel cassetto i testi delle imbarazzanti frasi pronunciate dal Premier chiudano a doppia mandata i cassetti delle loro scrivanie. Un epilogo peraltro prevedibile che evita al Premier una “perdita di autorità ” e di “immagine internazionale”, dall’altro lato sancisce che “nulla sarà più come prima”, perchè Silvio avrà sempre una “pistola puntata alla tempia” da parte della Sinistra e dei giornali di riferimento che quei cassetti possono riaprire in qualsiasi momento.
In pratica ci risiamo, con la politica dei ricatti e della spada di Damocle delle intercettazioni su fatti privati, estrapolate dal contesto dell’inchiesta giudiziaria per la quale erano state autorizzate.
Una soluzione che non impedisce certo che si diffondano lo stesso i “rumor” e lo sputtanamento del premier circa i suoi “stretti” rapporti con molte parlamentari e con la ministra Carfagna, con apprezzamenti vari . Al di là delle ovvie speculazioni da parte della Sinistra dipietrista ( da che pulpito viene la predica…), bisogna dire una prima verità , proprio alla luce della futura politica del Centrodestra italiano.
Che senso ha stravincere le elezioni, interpretando lo scontento e le esigenze degli Italiani per poi buttare al vento questo successo offrendo da coglioni alla sinistra , giudiziaria o politica che sia, una caduta di stile di tal genere? Se non si comprende che un ruolo politico di primo piano comporta obbligatoriamente una vita privata irreprensibile, si stia a casa o si passi il tempo a cantare canzonette napoletane. A molti elettori di centrodestra girano le palle, diciamolo chiaro, di vedere messe in pericolo tante riforme necessarie e promesse, perchè la politica vive sotto ricatto. Vergognosi i ricattatori certo, ma non mi consola essere rappresentato da un ricattato che ha dato loro la possibilità di porre in essere il reato.
La teoria del ” in privato ognuno può fare ciò che vuole” non vale per i politici di livello, soprattutto se poi si insinua che una può arrivare a essere Ministra o parlamentare per capacità diverse da quelle strettamente “politiche”. La cosa migliore era comunque affrontare la situazione e chiedere la divulgazione delle intercettazioni.
Se non c’era nulla tanto meglio, se erano sputtananti uno sì che andava in Tv e chiedeva scusa agli Italiani, ma almeno il giorno dopo non era sotto ricatto e poteva continuare con rinnovata lena a governare.
Il problema, però, si estende a tutta la classe politica; è fuorviante pensare che esista solo il ricatto “intercettazioni” al Premier. A destra come a sinistra, quanti parlamentari o ministri rappresentano solo il proprio elettorato o ben altri ambienti economici e finanziari? Quanti “devono” essere posti in lista e diventare ministri o sottosegretari perchè ricattano i vertici in quanto “depositari” di segreti scomodi? Quanti “patti” particolari vengono stilati all’atto delle nomine? Quanti sono appoggiati da logge massoniche? Quanti “devono” essere in Parlamento per “oliare” meccanismi e clientele? E’ questo l’intreccio più pericoloso su cui però si chiude un occhio, preferendo i pettegolezzi di guardoni e orecchioni, piuttosto che le denunce su massoni e maneggioni. Tra “donne orizzontali”, ” ladri verticali” e “servi trasversali” non so cosa sia peggio … La cosa migliore sarebbe essere liberi di dire ciò che si pensa sempre e non avere scheletri nell’armadio, altrimenti, intercettati o no, quote rosa o quote blu, destra, sinistra o centro, la politica italiana vedrà proliferare soltanto affaristi e manutengoli, ricattatrici e “uomini di panza”, adattori di leggi e promulgatori di favori.
Al governo non si arriva con le pezze al culo per uscirne miliardari…e neanche per godere dell’immunità giudiziaria.
Ci si arriva per passione politica, per altre esigenze ci sono i gigolò e le tangenziali, le rapine in banca e le estorsioni . A vostro rischio e pericolo, ovviamente.
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