NIENTE AUMENTO AI DEPUTATI TEDESCHI
LA GERMANIA DICE NO ALLA CASTA … UN DEPUTATO GUADAGNA 7.339 EURO CONTRO I 15.237 EURO DI UN COLLEGA ITALIANO
“Die Clique”, che per i tedeschi sarebbe la Casta, batte in ritirata. Ha vinto la protesta della gente, sostenuta da giornali e Tv. Niente aumento di paga ai 612 deputati del Bundestag: mentre un tedesco su otto è minacciato dalla povertà , che i parlamentari tedeschi volessero intascare ancora di più, senza dare un segnale di partecipazione ai sacrifici del paese, sarebbe stato uno schiaffo troppo forte per la mentalità germanica.
L’indignazione popolare non ha avuto confini partitici e geografici. I deputati avevano già deciso di concederselo, l’aumento, con una leggina su misura, covata all’ombra della “Grosse Koalition”, che dal 2005 unisce democristiani e socialisti nel governo di Angela Merkel.
Si prevedeva, infatti, di deliberare altri due scatti, nel prossimo biennio, dell’indennità parlamentare che all’inizio di quest’anno ha raggiunti i 7,339 euro mensili da tassare, più viaggi gratis e un rimborso mensile di 3.782 euro per le spese nel collegio elettorale.
L’obiettivo era di portare l’indennità a 8.159 euro entro il 2010, per “uniformarsi ai contratti del pubblico impiego”. “Un deputato deve guadagnare come il comandante di una nave mercantile o il sindaco di una città di media grandezza”. – ha auspicato Andrea Nahles, leader della sinistra socialista. Nulla da fare. I capigruppo della “Grosse Koalition”, il democristiano Volker Kauder e il socialista Peter Struck hanno alzato bandiera bianca: ” il provvedimento in sè per sè sarebbe giusto, ma la gente in questo momento non lo capirebbe”.
Pare che il dietrofront sia stato imposto dalla cancelliera democristiana Merkel, scossa dai sondaggi, al suo rientro da un lungo viaggio in America Latina. Ben l’84% dei tedeschi era contro l’aumento e se l’è presa specialmente con il partito della Merkel, sceso bruscamente al 36% dove aver veleggiato sempre intorno al 40%.
Il gossip berlinese racconta comunque che Cancelliera e Ministri un miglioramento in busta l’hanno avuto, in quanto il loro stipendio ha beneficiato dell’aumento dell’8% strappato con l’ultimo contratto nazionale dei dipendenti pubblici.
A margine della discussione di cui abbiamo trattato, ci preme sottolineare che si tratta di stipendi che rappresentano comunque la metà di quanto percepito da un parlamentare italiano, pari a euro 15.237, contro i 7.339 di quello tedesco. La rivolta delle gente comune in Germania è stata così forte da bloccare gli aumenti, speriamo che anche in Italia la popolazione sappia far capire ai nostri parlamentari “l’aria che tira”. Le leggi si fanno per e insieme al popolo, non contro di lui.
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